Foto di una giornata complicata in Senato
La decisione di ricorrere alla "tagliola" per stringere i tempi della discussione sul disegno di legge per le riforme costituzionali ha causato molte e creative proteste giovedì
Giovedì 24 luglio l’assemblea dei capigruppo del Senato ha deciso di contingentare i tempi della discussione del disegno di legge sulle riforme costituzionali, in modo da arrivare entro l’8 agosto alla votazione finale sul provvedimento, l’ultimo giorno prima dell’inizio della pausa estiva.Alla riunione dei capigruppo, voluta e ottenuta nella mattina dal capogruppo del PD Luigi Zanda, è seguita una riunione tra i soli capigruppo dei partiti di opposizione – M5S e SEL, principalmente – che aveva portato a una lettera di intenti, in cui venivano riproposti i punti su cui aprire la discussione sulle modifiche costituzionali. La decisione della maggioranza di proseguire con la “tagliola” ha portato a diverse proteste in aula, cui è seguito un corteo dei senatori dell’opposizione fino al palazzo del Quirinale.