Il Movimento 5 Stelle dice che il tempo del dialogo con il PD è terminato
Dopo un altro incontro in streaming durante il quale non si era concluso granché
La delegazione del Movimento 5 Stelle incaricata di incontrare i rappresentati del Partito Democratico sul tema delle riforme ha annunciato con un post sul blog di Beppe Grillo che “non c’è più tempo” per trattare e che voterà in aula le modifiche alla legge elettorale su cui sarebbe stato raggiunto all’accordo, come ad esempio l’introduzione delle preferenze (e sulle quali – secondo il PD – non è invece stato raggiunto nessun accordo vincolante). Il testo della dichiarazione è firmato da Luigi Di Maio, Danilo Toninelli, Paola Carinelli e Vito Petrocelli. Il post è stato pubblicato venerdì 18 luglio, il giorno successivo all’incontro del 17 luglio in cui per la seconda volta PD e M5S si sono trovati per trattare sulla legge elettorale nel corso di una diretta streaming. Anche questa volta non sono stati fatti particolari passi avanti, ma sembrava che le due parti fossero disponibili ad un ulteriore incontro.
Alla fine, l’incontro con il PD si è svolto ed è durato un’ora e mezza. Certo, dopo ben 25 giorni di fitto e intenso rapporto epistolare ci saremmo aspettati che arrivassero al tavolo con idee più chiare, una maggiore concretezza e anche più preparati. Ma non si può pretendere la luna.
Malgrado i proclami di rapidità, il succo è che su quasi tutto si è preso bradipescamente altro tempo. Trattativa completa quindi che dovrebbe essere rinviata a una data ipotetica e condizionata alle mille vicissitudini parlamentari. Renzi parla di 15 giorni ma potrebbe slittare addirittura a settembre. Il M5S era pronto a chiudere ieri. Ci dispiace per il Pd ma non c’è più tempo. Il M5S non se la sente di prendere per il culo i cittadini italiani per un’intera estate.