Israele ha invaso la Striscia di Gaza
I soldati israeliani sono entrati nella Striscia per la prima volta dal 2009: Israele ha richiamato altri 18mila riservisti
Intorno alle 22 ora di Gaza – erano le 21 ora italiana – Israele ha cominciato un’operazione militare di terra nella Striscia di Gaza: una decisione che era in qualche modo attesa, dopo dieci giorni di attacchi aerei e due tregue temporanee entrambe violate da Hamas. Venerdì mattina il ministro della Sanità palestinese ha detto che i palestinesi uccisi nella notte durante l’invasione sono 20 e che quelli morti dall’inizio del conflitto – undici giorni fa – sono in tutto 267, e i feriti 1.980. L’esercito israeliano ha detto di aver “neutralizzato 14 terroristi, distrutto 20 lanciarazzi, bombardato 9 tunnel e colpito un totale di 103 obiettivi terroristici». Durante l’operazione è morto anche un soldato israeliano e due sono stati lievemente feriti. In tutto, gli israeliani uccisi sono due: oltre al soldato, un civile colpito da un razzo lanciato da Gaza mercoledì.
In sintesi, queste sono le quattro cose da sapere sull’operazione militare via terra:
• L’obiettivo principale dell’esercito israeliano è colpire i tunnel sotterranei grazie ai quali Hamas viola il blocco delle persone e delle merci imposto da Israele, uscendo dalla Striscia per arrivare in Egitto e nel territorio di Israele;
• Israele ha richiamato altri 18mila soldati per un’espansione dell’operazione via terra a Gaza. In totale il numero dei soldati israeliani salirà a 60mila;
• Da questa sera Gaza è obiettivo di intensi bombardamenti. Si registrano estesi blackout e problemi con la connessione del telefono e Internet;
• L’Egitto ha saputo dell’invasione prima che questa iniziasse e ha criticato Hamas per non avere accettato la tregua proposta ieri: è una svolta importante negli equilibri politici dell’area.