Le ultime da Gaza
Quattro ragazzini sono stati uccisi in un attacco israeliano sulla spiaggia di Gaza: intanto Israele ha chiesto di andarsene a 100mila persone nel nord della Striscia
Mercoledì è stata un’altra giornata particolarmente tesa e violenta nella Striscia di Gaza, con un continuo lancio reciproco di missili tra alcuni gruppi palestinesi che operano nella Striscia, tra cui Hamas, e Israele. Il sistema anti-missilistico sviluppato da Israele, Iron Dome, ha intercettato diversi razzi diretti verso alcune città israeliane, tra cui Tel Aviv, mentre i missili israeliani hanno colpito diverse zone della Striscia.
(Le foto di questi giorni dalla Striscia di Gaza)
Nella mattina di mercoledì Israele aveva detto a circa 100mila abitanti di tre zone del nord della Striscia di Gaza di abbandonare le loro case, in vista di massicci attacchi militari contro alcune postazioni di Hamas. La notte precedente alcuni attacchi aerei israeliani avevano colpito e danneggiato diversi edifici di Hamas, tra cui il ministero dell’Interno a Gaza e l’abitazione di uno dei leader politici del movimento. L’attacco più duro è stato compiuto però su una spiaggia di Gaza: alcuni proiettili israeliani provenienti dal mare hanno ucciso quattro ragazzini tra i 9 e gli 11 anni, ferendone altri tre (è rimasto ferito anche un adulto, che presumibilmente li accompagnava).
Intanto Hamas ha rifiutato formalmente la tregua proposta dall’Egitto per mettere fine alla guerra con Israele, presentando – hanno riportato alcuni media israeliani – una propria proposta in 10 punti che sembra però irricevibile dal governo di Israele. Dall’inizio dell’operazione militare israeliana nella Striscia di Gaza sono stati uccisi 215 palestinesi, e oltre 1.600 persone sono rimaste ferite.
Di seguito, la cronaca della giornata.