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  • Mercoledì 16 luglio 2014

Le foto del tifone nelle Filippine

Ha provocato la morte di almeno dieci persone e costretto oltre 350 mila a lasciare le proprie case

Un gruppo di persone lascia le loro case dirette ai centri di accoglienza a Manila, 16 luglio 2014
(TED ALJIBE/AFP/Getty Images)
Un gruppo di persone lascia le loro case dirette ai centri di accoglienza a Manila, 16 luglio 2014 (TED ALJIBE/AFP/Getty Images)

Martedì 15 e mercoledì 16 luglio su alcune zone delle Filippine si è abbattuto il primo grosso tifone della stagione delle piogge, iniziata a giugno. Il tifone – chiamato Rammasun e Glenda – ha portato forti piogge e venti fino a 180 chilometri orari, provocando frane, alluvioni e la morte di almeno 10 persone. A Legazpi, nella parte orientale dell’isola di Luzon – la più grande del paese – ci sono state molte frane, mentre nella capitale Manila parecchie zone sono allagate, le strade sono intralciate da alberi sradicati e la situazione è difficile soprattutto nelle baraccopoli, dove il vento ha strappato i fogli in lamiera delle case. Circa 350 mila persone sono fuggite dalle loro abitazioni e hanno cercato rifugio nei centri di accoglienza, le scuole e gli uffici sono rimasti chiusi e almeno 200 voli nazionali e internazionali sono stati cancellati. I meteorologi hanno detto che mercoledì mattina è caduta una media di due centimetri e mezzo di pioggia all’ora, ma che nel tardo pomeriggio la situazione dovrebbe migliorare. Il tifone si sposterà verso il Mar cinese meridionale e venerdì arriverà nell’isola cinese di Hainan.

L’anno scorso a novembre le Filippine furono devastate dal tifone Haiyan – considerato dai meteorologi uno dei più potenti ad aver mai toccato la terraferma – che provocò moltissimi danni e la morte di oltre seimila persone.