Chi era Alice Coachman Davis
Fu la prima donna nera a vincere una medaglia d'oro alle Olimpiadi, nel 1948: è morta, aveva 90 anni
Alice Coachman Davis è morta a causa di un arresto cardiaco ieri, lunedì 14 luglio, ad Albany, nel sud della Georgia dove era nata: aveva 90 anni. Fu la prima donna nera a vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi, nel 1948. A dare la notizia è stata la figlia Evelyn Jonesha.
Alice Coachman Davis aveva vinto l’oro nel salto in alto ai Giochi di Londra 1948, fissando il record americano e olimpico di 1.68 metri. A consegnarle la medaglia fu re Giorgio VI. Al suo ritorno in Georgia venne festeggiata con un lungo corteo, ma durante la cerimonia ufficiale organizzata in suo onore ad Albany, bianchi e neri erano seduti separatamente a causa delle leggi sulla segregazione razziale. Il sindaco della città non le strinse la mano e lei dovette lasciare l’auditorium da una porta laterale.
Alice Coachman, aveva nove fratelli ed era nata il 9 novembre del 1923. Le piaceva fare sport, ma viste le scarse prospettive di una carriera in questo campo, pensò di diventare una musicista o una ballerina. Venne però incoraggiata da un insegnante di quinta elementare e da una zia e decise di iscriversi alla Tuskegee University, in Alabama. Per lei le cose non furono semplici: non le era permesso, ad esempio, allenarsi nei campi di atletica con i bianchi. «Dovevo correre su e giù per le strade sterrate e là fuori nei campi, dove c’era solo tanta erba e nient’altro. Niente di niente». Durante la sua carriera vinse comunque 25 campionati nazionali tra cui 10 titoli consecutivi nel salto in alto tra il 1939 e il 1948. Ma dovette attendere fino al 1948 per competere alle Olimpiadi: i Giochi del 1940 e del 1944 erano infatti stati annullati a causa della Seconda Guerra Mondiale.
Dopo l’oro olimpico Alice Coachman Davis si ritirò. Diventò un’insegnante e creò l’Alice Coachman Track and Field Foundation per aiutare giovani atleti ed ex sportivi in difficoltà finanziarie. «Se fossi andata ai Giochi e avessi fallito, non ci sarebbe stato nessuno a seguire le mie orme» ha detto parlando di sé al New York Times nel 1996: «Ho fatto la differenza tra i neri. Ho incoraggiato le donne a lavorare di più e a lottare di più». Alice Coachman Davis è entrata a far parte del National Track & Field Hall of Fame degli Stati Uniti nel 1975, museo che commemora i protagonisti della storia dell’atletica leggera statunitense, e nel 2004 nella Olympic Hall of Fame. «Ispirò generazioni di atleti» ha detto il direttore del Comitato Olimpico degli Stati Uniti, Scott Blackmun, dopo la sua morte.
«Andate ovunque e la gente vi dirà che Wilma Rudolph fu la prima donna nera a vincere una medaglia: non è vero», aveva dichiarato Alice Coachman Davis in un’intervista nel 1997, riferendosi alle tre medaglie d’oro vinte da Rudolph a Roma 1960. «Lei arrivò 12 anni dopo. Ma lei finì in televisione».