La gran serata di Tim Krul
Il secondo portiere olandese è entrato solo per i calci di rigore (non era mai successo prima): ne ha parati 2 su 5, e l'Olanda ha vinto
Tim Krul è stato uno dei protagonisti più importanti della partita Olanda-Costa Rica, ultimo quarto di finale del Mondiale di calcio in Brasile. Krul è il secondo portiere dell’Olanda ed è entrato al posto del portiere titolare Jasper Cillessen – era la terza e ultima sostituzione a disposizione dell’allenatore Louis van Gaal – quando mancavano pochi secondi alla fine dei tempi supplementari e il risultato era fermo sullo 0 a 0. In altre parole, è entrato per giocare soltanto nei calci di rigore che avrebbero stabilito l’ultima semifinalista del Mondiale.
I rigoristi dell’Olanda hanno segnato tutti, Krul ha parato il secondo e il quinto rigore calciato dal Costa Rica: l’Olanda ha vinto e si è qualificata per la semifinale, che giocherà mercoledì 9 alle 22 (ora italiana) contro l’Argentina.
Il rigore parato a Bryan Ruiz
Il rigore parato a Michael Umaña
Sia durante la telecronaca sia al termine della partita diversi commentatori hanno trovato assolutamente inattesa e spiazzante la scelta tecnica dell’allenatore Louis van Gaal (peraltro prossimo allenatore del Manchester United): nella storia dei Mondiali non era mai accaduto prima che nell’arco dei 120 minuti di gioco – previsti in caso di pareggio nelle fasi a eliminazione diretta – un allenatore conservasse una delle tre sostituzioni per cambiare portiere in prossimità dei calci di rigore. Nella conferenza stampa e nelle interviste dopo la partita, di fronte ai numerosi attestati di merito ricevuti, van Gaal ha detto che si è trattato di una mossa premeditata, di cui prima della partita aveva già parlato con Krul, ma non con Cillessen, il portiere titolare, per paura di deconcentrarlo o togliergli fiducia.
Val Gaal ha detto: «Ogni giocatore ha certe capacità e certe qualità e non sempre coincidono tra giocatore e giocatore. Sentivamo che Tim sarebbe stato un portiere più appropriato per parare i rigori».
Tim Krul ha 26 anni, è alto 1 metro e 93 e gioca nel campionato inglese con il Newcastle da diverse stagioni. È un buon portiere, anche se non è considerato un fenomeno e non è propriamente quello che si definisce solitamente un “pararigori”: in carriera ne ha parati due su venti, che non sono molti (ha fatto comunque meglio di Cillessen, che non ne ha mai parato neanche uno). Proprio per questo motivo i molti che hanno commentato la partita di ieri sera hanno apprezzato e lodato ancora di più la scelta di van Gaal, al quale è stato da molti attribuito il merito di aver tolto tensione ai rigoristi dell’Olanda caricandosi una certa responsabilità sulle spalle: se Krul non ne avesse parato neanche uno, scrive SkySport, e l’Olanda fosse eventualmente uscita per l’errore di un rigorista, l’errore del rigorista sarebbe stato probabilmente meno biasimato rispetto alla scelta dell’allenatore di cambiare portiere all’ultimo.
Altri hanno ipotizzato che la scelta di sostituire il portiere alla fine sia stata una mossa per intimorire gli avversari, o per spiazzarli del tutto: nella preparazione tattica della partita contro l’Olanda, il Costa Rica – squadra molto difensiva – avrà certamente considerato la possibilità dei calci di rigore ma probabilmente giocatori, allenatore e preparatori costaricani avranno studiato le caratteristiche e i movimenti abituali del portiere titolare dell’Olanda, e non quelli del secondo portiere, Krul.
È stato infine notato che, oltre a essersi dimostrato tecnicamente bravo (ha sempre azzeccato il lato giusto del rigore avversario), Krul è anche stato molto efficace nel cercare di innervosire i rigoristi del Costa Rica, passeggiando lentamente in area di rigore e andando a parlare con alcuni di loro prima che calciassero il rigore.
Altri ancora hanno addirittura cercato di rintracciare una tendenza nei movimenti di Krul prima dei rigori degli avversari: le volte in cui passeggiava lentamente a sinistra si buttava poi a destra, e viceversa.
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