La festa dei tifosi dell’Algeria a Marsiglia
Le foto allegre dei canti e dei balli dopo la storica qualificazione agli ottavi di finale dei Mondiali (prima che iniziassero gli scontri con la polizia)
L’Algeria si è qualificata per la prima volta nella sua storia agli ottavi di finale del Mondiali di calcio e giocherà il prossimo 30 giugno contro la Germania. Nel pomeriggio di giovedì 26 giugno, prima della partita decisiva, molti edifici a nord di Marsiglia – dove su 850 mila abitanti, 200 mila sono islamici e tra loro molti sono algerini – erano già stati addobbati con le bandiere bianche e verdi del paese. La partita è stata seguita in tutti i bar del centro e su alcuni maxischermi che erano stati predisposti in città. Dopo il risultato, al porto vecchio di Marsiglia migliaia di tifosi hanno festeggiato con canti, balli e fumogeni. A loro si sono aggiunti marocchini e tunisini: «Sono i nostri vicini, è l’Africa», hanno spiegato a Le Monde.
L’atmosfera era gioiosa e tranquilla ma all’improvviso sono iniziati dei disordini tra una decina di giovani tifosi e la polizia. L’uso di gas lacrimogeni ha immediatamente disperso le persone che si erano riunite per festeggiare e sono stati bruciati dei cassonetti. Dopo un’ora, intorno alle due del mattino, era tornata la calma. Durante gli scontri sono state arrestate quattro persone ma non ci sono stati feriti. Un uomo intervistato da Le Monde ha commentato: «Se si fosse trattato della Francia, non sarebbe successo niente. Dato che ci sono di mezzo gli arabi, allora è guerra».