“Il Re Leone” compie 20 anni
Fu il più grande successo Disney tra i film di animazione tradizionali: è invecchiato ma non importa, hakuna matata
Nel giugno di vent’anni fa, nel 1994, uscì al cinema negli Stati Uniti Il Re Leone, uno dei migliori film di animazione realizzati dalla Disney dopo il suo glorioso primo periodo di lungometraggi animati tra gli anni Quaranta e i Settanta. Fu distribuito in Italia a fine novembre 1994, in tempo per la stagione dei film natalizi, ed ebbe un grande successo come nel resto del mondo. Disney ha organizzato diverse iniziative per festeggiare i 20 anni del Re Leone, con gadget e una versione da collezione del film.
Il Re Leone racconta la storia del giovane leone Simba, destinato a prendere il posto di Mufasa come re degli animali. Il cattivo di turno, il leone Scar zio di Simba, uccide Mufasa per usurpare il trono e dà la colpa a Simba (una cosa da «gran cattivo shakespeariano», ha scritto l’autore e regista teatrale Isaac Butler su Slate). Il film è pieno di citazioni ed è ispirato ad alcune grandi storie, da quelle bibliche ad alcune delle opere teatrali più famose di Shakespeare, come “Macbeth” e “Riccardo III”. La prima scena è una delle cose più apprezzate del Re Leone, per come dà immediatamente al film un’atmosfera e un certo tono.
Oltre ad avere incassato più di 951 milioni di dollari in tutto il mondo, diventando il film di animazione tradizionale di più grande successo nella storia, Il Re Leone fu premiato con due Oscar per la sua colonna sonora e per la migliore canzone, e con tre Golden Globes.
Il Re Leone è considerato uno dei migliori esempi del cosiddetto “rinascimento Disney”, il decennio iniziato nel 1989 con La Sirenetta in cui la casa cinematografica tornò a produrre lungometraggi animati di qualità e di grande successo. Tra gli altri di questo periodo si ricordano spesso Aladdin, La bella e la bestia e Il gobbo di Notre Dame.