La mappa di dove cadono i fulmini, ora

Realizzata dal progetto “Blitzortung.org”, che vuole costruire un sistema di rilevazione a basso costo in tutto il mondo

Praticamente in ogni istante c’è un fulmine che dal cielo si scarica a terra, o che si verifica nell’atmosfera passando da una nuvola all’altra. Tenere traccia di tutte le scariche è impossibile, ma da tempo il loro andamento è studiato con satelliti e altri sistemi di rilevazione per capire dove si concentrano, in quali periodi dell’anno e se possono causare contrattempi ai sistemi di comunicazione o ad altre infrastrutture. I sistemi per tenere i fulmini sotto controllo sono costosi, ma da qualche tempo un ambizioso progetto che si chiama “Blitzortung.org” confida di risolvere il problema, creando una rete di rilevazione distribuita sul territorio con rilevatori a basso costo, il cui prezzo non supera i 200 euro.

Anche se ancora incompleta e in continua espansione, la rete di “Blitzortung.org” è già attiva e permette di vedere, quasi in tempo reale, dove si verificano i fulmini in diverse parti del mondo su una serie di mappe online. Semplificando, i vari ricevitori radio sul territorio captano le interferenze causate dai fulmini in lontananza e le inviano, tramite Internet, a un centro dati. Una serie di algoritmi mette insieme le rilevazioni di diversi sensori e, sulla base dei tempi e della loro distanza, ricostruisce il punto in cui è caduto il fulmine. L’indicazione sulla mappa è piuttosto accurata, soprattutto nelle zone in cui c’è un alto numero di sensori.