Il prefetto di Perugia: «Se una mamma non si accorge che il figlio si droga si deve solo suicidare»
Antonio Reppucci l'ha detto durante un incontro sulla droga a Perugia, suscitando parecchie critiche
Sabato 21 giugno si è tenuto a Perugia, capoluogo dell’Umbria, un incontro sul tema della droga, a cui hanno partecipato il prefetto Antonio Reppucci, il procuratore generale della Corte d’Appello di Perugia Giovanni Galati, il questore Carmelo Gugliotta, il colonnello dei Carabinieri Angelo Cuneo e quello della Guardia di Finanza Vincenzo Tuzi. Il prefetto Reppucci ha fatto un intervento piuttosto ampio in cui ha toccato molti argomenti: tra le altre cose ha detto che «la droga fa male al di là di queste ultime trovate tra droghe leggere e droghe pesanti, che secondo me hanno portato altri tipi di disorientamento». Reppucci ha insistito anche sull’importanza del ruolo della famiglie – ma soprattutto delle mamme – nel prevenire l’uso di droghe da parte dei ragazzi. E poi ha detto (dal minuto 1.25):
«Il cancro è lì. Sta nelle famiglie. Perché se una mamma non si accorge che il figlio si droga per me è una mamma fal-li-ta. Ha fallito. Si deve solo suicidare.»
Poco dopo l’intervento di Reppucci è intervenuto il procuratore distrettuale Antimafia Antonella Duchini, che si è dissociata dalle parole del prefetto. In serata il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha annunciato che rimuoverà dal suo incarico Reppucci. Sulla questione è intervenuto anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha scritto su Twitter:
Le frasi del Prefetto di Perugia sono inaccettabili, specie per un servitore dello Stato. Sono grato al Ministro Alfano per l'intervento
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 21 Giugno 2014