Amazon ha fatto uno smartphone?
Tutto suggerisce di sì, e lo sapremo domani: e in quel caso Amazon avrà sia un nuovo prodotto che un nuovo negozio
Mercoledì 18 giugno, Amazon terrà a Seattle (Washington, Stati Uniti), dove ha sede la società di e-commerce e servizi digitali, un evento speciale per la presentazione di una novità annunciata come importante e che secondo le notizie circolate nelle ultime settimane dovrebbe essere uno smartphone, il primo nella storia della società. Amazon è specializzata nella vendita di prodotti online, dalle graffette alle macchine industriali per fare i biscotti passando per gli ortaggi e i libri, ma a questa attività affianca da tempo altre iniziative per salvare e gestire dati online, distribuire musica, video e libri in formato digitale. Oltre ai suoi lettori Kindle per gli ebook, Amazon da qualche anno vende una serie di tablet che si chiamano Kindle Fire, e che le hanno permesso di aumentare notevolmente le vendite di musica, film e serie tv. Uno smartphone, dicono osservatori e siti di tecnologia, sarebbe ideale per rafforzare ulteriormente le vendite in generale di Amazon, e non solo delle applicazioni.
3D
Per sapere come è fatto e come funziona effettivamente lo smartphone di Amazon sarà necessario attendere la presentazione di Jeff Bezos, il CEO e fondatore della società, ma ci sono comunque diversi indizi online su cosa aspettarsi. Il più rilevante è stato diffuso proprio da quelli di Amazon con un breve video che mostra una serie di persone che provano la nuova cosa che sarà presentata mercoledì. Tra molti, e prevedibili, “wow” e facce stupite, si intuisce dai loro movimenti che hanno a che fare con un sistema diverso da quelli classici per vedere le cose sullo schermo degli smartphone.
L’ipotesi, sostenuta dalle immagini di alcuni presunti componenti del telefono, è che il nuovo affare abbia un sistema per creare una sorta di effetto 3D senza dovere utilizzare occhialini, come avviene adesso al cinema o per i televisori tridimensionali. La profondità di campo sarebbe data da una serie di sensori che registrano di continuo la posizione nello spazio del telefono e della testa della persona che lo sta utilizzando.
Le prime notizie sul fatto che Amazon fosse al lavoro su uno smartphone con 3D furono diffuse lo scorso anno dal sito di tecnologia TechCrunch. Un articolo spiegava che i tecnici erano al lavoro per realizzare un sistema per tracciare il movimento degli occhi mentre si osserva uno schermo, in modo da adattare l’immagine e la prospettiva per creare un effetto tridimensionale. Sempre TechCrunch, a inizio giugno, ha pubblicato un altro articolo in cui si spiega che l’effetto 3D è ottenuto sfruttando quattro sensori ai raggi infrarossi, posizionati ai quattro angoli dello schermo del telefono. Tengono costantemente traccia dei movimenti della testa della persona che sta guardando il telefono, adattando di conseguenza le immagini mostrate.
Lo smartphone 3D di Amazon potrebbe offrire modi innovativi di vedere le cose sul proprio telefono, compresa la possibilità di usare nuovi sistemi per muoversi all’interno dei menu e delle altre sezioni del sistema operativo. Nelle singole applicazioni si potranno vedere schede e accedere ad altri contenuti inclinando lievemente la testa, oltre al telefono, e ci potranno essere nuovi modi per giocare ai videogiochi, per esempio.
Foto
Su alcuni siti sono state pubblicate mesi fa alcune immagini che sembrano essere quelle di un prototipo del nuovo telefono. Secondo le informazioni raccolte dai fornitori di componenti, lo smartphone di Amazon potrebbe avere uno schermo da 4,7 pollici con una definizione a 720p e un processore di tipo Qualcomm Snapdragon, tra i più diffusi. Sono però passati un paio di mesi da quando sono circolate queste informazioni ed è quindi possibile che alcune cose siano cambiate, almeno dal punto di vista di alcuni sistemi interni al telefono.
E-commerce
Secondo il New York Times, lo smartphone 3D potrebbe essere una risorsa importante per incentivare ulteriormente l’acquisto di prodotti attraverso Amazon. Il sistema operativo, nato da una modifica di Android come avviene già per i Kindle Fire, potrebbe elaborare e mettere in relazione le attività di chi possiede il telefono con le cose vendute sul sito di Amazon. Lo smartphone potrebbe ricordare o suggerire l’acquisto di determinati prodotti, sulla base delle abitudini e del suo utilizzo da parte degli utenti. Lo stesso sistema d’acquisto potrebbe sfruttare il 3D per mostrare i prodotti sullo schermo in modo più realistico, dando meglio l’idea di ciò che si sta per acquistare.
Concorrenza
Se davvero presenterà uno smartphone, Amazon entrerà in competizione in uno dei mercati più agguerriti e complicati che esistano nel settore della tecnologia. Apple con i suoi iPhone e Samsung con la serie Galaxy occupano buona parte del mercato, lasciando pochissimo spazio agli altri concorrenti. Microsoft con Nokia fino a ora ha fallito nel ritagliarsi spazi degni di nota e anche Google, con la sua serie Nexus, continua a faticare nel vendere telefoni cui ha collaborato direttamente dal punto di vista della progettazione. (Google compensa con il fatto di essere il distributore di Android, il sistema operativo per smartphone più usato al mondo, che però in proporzione rende economicamente meno rispetto a quanto faccia iOS, che funziona solo ed esclusivamente sugli aggeggi mobili di Apple.)
Per come è fatta ora la concorrenza, gli analisti sono scettici sulla possibilità per Amazon di fare grandi affari con uno smartphone. Ma a Jeff Bezos fare soldi dalla loro vendita importa relativamente, perché da sempre segue un modello diverso: usare i suoi prodotti elettronici come mezzo per vendere più facilmente ebook, musica, video e prodotti attraverso Amazon. Per questo motivo i Kindle e i Kindle Fire sono venduti a basso costo e con margini ridottissimi per la società: ciò che interessa è la possibilità di fare soldi dopo, con i servizi, la pubblicità mostrata sugli schermi e il negozio online.
Prezzo
La forza del nuovo smartphone di Amazon potrebbe essere quindi il prezzo. Se sarà molto più economico, a parità di capacità, rispetto ai telefoni della concorrenza, potrebbe ritagliarsi uno spazio e costruirsi una buona base per crescere nei prossimi anni. Secondo il Wall Street Journal, Amazon avrebbe stretto un accordo in esclusiva negli Stati Uniti con AT&T, uno dei più grandi operatori telefonici statunitensi e il primo partner di Apple quando fu messo in vendita il primo iPhone nel 2007. Gli abbonati a Prime, il servizio per avere sconti soprattutto sulle spese di consegna dei prodotti acquistati su Amazon, potrebbero ottenere lo smartphone a prezzi più vantaggiosi o con formule comprese negli abbonamenti stessi.