Perché viene il formicolio?
Non è "per via del sangue che non arriva": tutta questione di nervi
di Dina Spector – Slate
Hai tenuto il piede piegato in una strana posizione per un po’ di tempo, e ora lo senti intorpidito, tanto da non riuscire a stare bene in piedi. Quando succede, di solito diciamo di avere il piede “addormentato” e di sentire un certo formicolio.
La perdita di sensibilità, comune anche alle gambe e alle braccia, è causata da una “compressione temporanea dei nervi”, spiega Rebecca Traub, docente di neurologia alla Columbia University. Quando il nervo resta pizzicato, non invia correttamente i segnali ai nervi spinali e al cervello.
I nervi trasportano i segnali elettrici come l’acqua attraverso un tubo per annaffiare, dice Steven Vernino, professore di neurologia presso la University of Texas e membro dell’American Academy of Neurology. I segnali sono trasmessi da una specifica parte del corpo al cervello, dove sono riconosciuti e da dove parte un messaggio di risposta. Per esempio, se tocchi una stufa molto calda, i nervi della mano lanciano un segnale verso il cervello dove viene interpretato come dolore, in modo che ci sia una rapida reazione che porta a togliere la mano dalla superficie incandescente.
Così come succede con l’acqua bloccata in un tubo per innaffiare quando viene attorcigliato, i segnali motori dei nervi non si possono muovere adeguatamente se hai le gambe incrociate o il polso piegato. “Uno dei nervi che di solito resta compresso nelle gambe è il nervo peroneo comune, che si trova in parte sul lato del ginocchio e che di solito resta pizzicato quando ci si siede con le gambe incrociate per un lungo periodo di tempo”, spiega Traub.
Secondo un luogo comune molto diffuso, il formicolio è causato dallo scarso passaggio di sangue dovuto all’assunzione di una strana posizione per diversi minuti. In realtà, dice Vernino, sono estremamente rari i casi in cui sia fermato l’afflusso di sangue agli arti, il problema del formicolio è quasi sempre di natura nervosa.
La fastidiosa sensazione di sentirsi pungere da un’infinita quantità di spilli è dovuta ai nervi, che cercano di recuperare la loro capacità di inviare correttamente i segnali senza ostacoli. È in quei momenti che si dice che “si stanno risvegliando” gli arti coinvolti. Il formicolio e la conseguente sensazione di disagio inducono a cambiare posizione, in modo che le comunicazioni nervose siano ripristinate correttamente.
Nella maggior parte dei casi, muovendosi e rimuovendo la pressione sui nervi, si recupera completamente la capacità di muovere l’arto. Tuttavia, spiega Traub, in rari casi alcune persone “non sono in grado di cambiare posizione, magari perché sedate, e per questo possono subire danni permanenti da questo tipo di compressione”.
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