Perché gli americani chiamano il calcio “soccer”
Invece che football, irritando gli inglesi: i quali però ne sono complici, anzi fu proprio un'idea loro
Com’è noto, il calcio in inglese si chiama “football”: tranne che per gli americani, per gli australiani e per i neozelandesi, che usano la parola “soccer”. Per gli americani il “football” è infatti un’altra cosa, cioè quello che noi chiamiamo “football americano” e anche gli australiani, con la parola “football”, indicano uno sport diverso dal calcio (una specie di via di mezzo tra il rugby e il football americano). Sul perché nella lingua inglese ci siano due diverse parole e sul fatto che una sia più corretta dell’altra si discute da tempo, tra linguisti e non solo. Digitare su Google la frase “it’s football not soccer” produce per esempio una serie di risultati la maggior parte dei quali porta a invettive contro gli americani, ritenuti colpevoli di aver inventato una parola sbagliata per chiamare il gioco del calcio: parola che pertanto, secondo alcuni, dovrebbe essere eliminata.
Anche il Post, in un vecchio articolo, aveva a suo tempo preso posizione scrivendo che il termine usato dagli inglesi, “football”, era quello più corretto: d’altra parte il gioco l’hanno inventato loro, stabilendone le prime regole nel 1848 all’Università di Cambridge. E quindi, sempre per la versione più diffusa, il punto è che gli americani – in modo un po’ snob – insistono a usare questa parola nel modo sbagliato, e chiamare il calcio in un modo tutto loro, che non usa nessun altro al mondo.
La storia però è un po’ più complicata e assolve un po’ gli americani: la racconta in un lungo articolo – intitolato “It’s football, not soccer” – Stefan Szymanski, professore all’Università del Michigan. La conclusione di Szymanski – che ha riassunto il suo articolo in un video – è che l’antipatia e le critiche riservate alla parola “soccer” abbiano più a che fare con l’anti-americanismo che con la tradizione; e che per di più la parola abbia avuto origine in Inghilterra.
Le regole del calcio furono codificate per la prima volta nella seconda metà del Diciannovesimo secolo, in Inghilterra: allora il calcio esisteva già da qualche centinaio d’anni, ma solo dall’inizio del secolo avevano cominciato a giocarlo, con regole più o meno simili, anche i giovani aristocratici inglesi nei loro college elitari, come Eton e Rugby, e lo sport aveva conosciuto popolarità e una rapida diffusione. Un lunedì mattina del 1863, i rappresentanti di una dozzina di squadre di calcio si riunirono in un pub di Londra per stabilire delle regole comuni per lo sport che praticavano, chiamato genericamente football. Stabilite le regole, tra cui per esempio quella che vieta ai giocatori di tirarsi dei calci e di toccare la palla con le mani, i rappresentanti decisero anche di fondare un’associazione che riunisse tutte le loro squadre: la Football Association (F.A.).
Pochi anni dopo, precisamente nel 1871, un altro gruppo di squadre stabilì le regole di uno sport alquanto simile al calcio che era più in voga alla scuola di Rugby e prevedeva – come probabilmente avrete intuito – la possibilità di usare le mani per toccare il pallone.
«A questo punto – spiega Szymanski – esistevano due versioni del football distinte dai loro nomi: il Rugby Football, della scuola di Rugby, e l’Association Football, ovvero il football giocato secondo le regole della Football Association. Il nome del rugby football venne presto abbreviato con la parola ‘rugger, ed è molto plausibile che, simmetricamente, si sia preso a chiamare l’association football con la parola soccer». Soccer deriva dal soc di association, a cui venne aggiunta la desinenza er secondo un’usanza tipica del gergo parlato.
Coniata e usata informalmente in Inghilterra per diverso tempo, la parola “soccer” si diffuse poi in Nordamerica dove veniva usata per distinguere l’association football da un altro sport: un ibrido tra rugby e calcio che diventò quello che oggi chiamiamo football americano. Un’analisi dei giornali inglesi pubblicati tra il 1950 e il 1980, comunque, ha mostrato che le due parole venivano usate intercambiablmente anche in Inghilterra e che anche “soccer” era usata con una certa frequenza: è probabile, continua Szymanski, che furono i soldati americani di base in Inghilterra durante la seconda guerra mondiale a far tornare di moda la parola “soccer” anche nella nativa Inghilterra.
Per qualche ragione, la tesi secondo cui “soccer” è una parola americana distinta anche nella sostanza dal calcio inglese iniziò a circolare solo intorno al 1980 (dopo un primo cospicuo investimento sulla diffusione del calcio negli Stati Uniti), al punto che usarla in Europa diventò indice di snobismo. La continua diffusione conosciuta dal calcio negli Stati Uniti, poi, contribuì alla reazione degli inglesi, piuttosto gelosi della loro lingua, contro l’uso della parola “soccer”.
Entrambe le parole sono comunque ormai necessarie, conclude Szymanski: «Gli americani continueranno a chiamare “soccer” il gioco che tutti gli altri chiamano football, e non per qualche forma di perversione ma per la necessità di distinguerlo dal loro gioco preferito: il football americano».
Foto: Ragazzini inglesi giocano informalmente a football, intorno alla
metà del Dicannovesimo secolo. (Rischgitz/Getty Images)