La sparatoria a Moncton, in Canada
L'uomo che mercoledì ha ucciso tre poliziotti e si aggirava armato in città è stato arrestato
Aggiornamento 6 giugno, ore 7: Justin Borque è stato arrestato.
Aggiornamento delle 21.30: la ricerca del sospettato è ancora in corso. Per circa due ore la polizia aveva circondato un edificio credendo che si trovasse all’interno di esso, ma ha da poco abbandonato l’area senza averlo trovato. Per chi si fosse appassionato alla vicenda, il quotidiano Globe and Mail si sta occupando della vicenda con un liveblog. In questo momento, a Moncton, sono circa le quattro e mezzo del pomeriggio.
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La sera di mercoledì 4 giugno a Moncton, una città nel sud-est del Canada, un uomo armato ha sparato e ucciso tre poliziotti della Royal Canadian Mounted Police, il corpo di polizia equestre canadese. Altri due poliziotti sono stati feriti ma non sono in pericolo di vita. Le prime chiamate di soccorso alla polizia sono arrivate attorno alle 19.20 di sera, quando in Italia era appena passata la mezzanotte di giovedì 5. A circa otto ore di distanza dalla sparatoria, la polizia non ha ancora catturato il responsabile, che nelle ore seguenti ha sparato nuovi colpi e si aggira ancora per la zona. La polizia ha confermato la morte dei tre agenti attorno alle 22 locali: poco prima aveva twittato una foto del sospettato. Si tratta del 24enne Justin Bourque, originario di Moncton. La polizia ha aggiunto che l’uomo è armato di due fucili di tipo militare con caricatore superiore a dieci colpi, e possiede inoltre una specie di arco e un coltello.
NB RCMP searching for Justin Bourque, 24. #Moncton Times & Transcript posted this photo of suspect. #MonctonShooting pic.twitter.com/jXfQbHxSXO
— Kamil Karamali (@CBCKamil) 5 Giugno 2014
La polizia ha consigliato agli abitanti della zona di non uscire di casa e di evitare di segnalare la presenza di agenti della polizia nei pressi della propria abitazione. Alle 3.25 del mattino, le 8.25 italiane, la polizia ha twittato che sta ancora cercando il sospettato nella zona di Pinehurst.
Alle 7.45 locali, circa le 12.45 in Italia, la polizia ha twittato la mappa di una porzione della città (la stessa in cui da ore si concentrano le ricerche), raccomandando alle persone che abitano in quella zona di stare chiusi in casa.
#Moncton manhunt continues. @RCMPNB asking those who live in marked area to stay inside. http://t.co/qWFXXVpYfc pic.twitter.com/GH1WhIJ9T5
— Kamil Karamali (@CBCKamil) 5 Giugno 2014
Secondo una fonte della polizia contattata dal quotidiano canadese Globe and Mail, i tre poliziotti sono stati uccisi nel corso di un’«imboscata» da parte del sospettato. Un abitante di Moncton ha fatto sapere che la finestra della sua cucina è stata frantumata in seguito ad alcuni colpi di arma da fuoco. Un altro testimone ha detto di avere visto in azione nei pressi della propria casa circa cinquanta auto della polizia, oltre a «alcuni cecchini, unità cinofile ed elicotteri».
Ad alcune ore dall’inizio della ricerca del sospettato, un altro abitante di Moncton ha diffuso su Facebook un video che sembra essere stato registrato durante una fase della sparatoria.
Su Twitter circola anche un’altra foto del sospettato, scattata alle sue spalle.
#Moncton friends stay safe… #codiacrcmp Friend caught a pic of the shooter… Stay inside… @Brett_Global @CBCNS pic.twitter.com/2I8bk2Nb5Q
— Patrick Hemsworth (@PatHemsworth) 5 Giugno 2014
David Alward – il primo ministro della provincia in cui si trova Moncton, quella di New Brunswick (il Canada è uno stato federale che si divide in dieci estese province e tre “territori”) – ha detto di essere «sconvolto e addolorato» e ha consigliato gli abitanti della zona di «seguire la situazione e ascoltare ciò che dice la polizia». Al momento non è ancora chiaro per quale motivo l’uomo abbia sparato ad alcuni agenti, né – per il momento – è stato reso noto se abbia contattato o meno la polizia.