La liberazione del sergente Bergdahl
Era stato rapito cinque anni fa in Afghanistan dai talebani ed è stato liberato in uno scambio di prigionieri
Sabato 31 maggio il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha annunciato la liberazione di Bowe Bergdahl, un sergente dell’esercito americano catturato dai talebani nel giugno del 2009 in Afghanistan e liberato dopo cinque anni di prigionia. Bergdahl ha già lasciato l’Afghanistan ed è attualmente in viaggio verso un ospedale militare in Germania. Obama ha spiegato ai giornalisti presenti alla Casa Bianca che cinque detenuti nel carcere di Guantanamo sono stati rilasciati in cambio della liberazione di Bergdahl: accanto a Obama c’erano anche i genitori di Bergdahl, e il padre Robert, durante un discorso molto commosso, ha detto che il figlio ha difficoltà a parlare inglese.
Dopo il rilascio, il mullah Mohammad Omar, uno dei principali leader dei talabeni, ha pubblicato un video in cui definisce lo scambio una grande vittoria. È probabile che questo video susciterà le critiche del partito Repubblicano che ha già definito il gesto di rilasciare alcuni leader dei talebani un modo di cedere ai terroristi.
Il sergente Bergdahl era l’unico prigioniero americano in mano ai talebani. Le trattative tra i talebani e il governo americano si sono svolte in Qatar, grazie alla mediazione del governo locale. I cinque prigionieri liberati sono tutti esponenti del governo talebano deposto dall’invasione americana del 2001. Secondo gli accordi stabiliti con la mediazione del Qatar, i cinque uomini non potranno lasciare il paese per almeno un anno.
Lo scambio sarebbe avvenuto sabato sera (nel primo pomeriggio in Italia) nell’Afghanistan orientale e avrebbe coinvolto diversi elicotteri e alcune decine di soldati delle forze speciali americane. Secondo fonti del governo americano, Bergdahl sarebbe stato tenuto oltre il confine con il Pakistan per gran parte della prigionia. Bergdahl ha 28 anni ed è nato ad Hailey, nell’Idaho. Venne rapito il 30 giugno del 2009, circa due mesi dopo essere arrivato in Afghanistan.
Il video di Bowe Bergdahl girato dai talebani dopo la cattura
David Loyn, corrispondente della BBC da Kabul, ha raccontato alcuni dettagli della trattativa:
I negoziati per uno scambio di prigionieri tra talebani e americani sono cominciati tre anni fa. I negoziatori americani hanno incontrato i leader talebani faccia a faccia in Qatar, ma una fonte vicina ai talebani mi ha raccontato che i negoziati sono andati avanti a rilento a causa della volontà degli americani di includere lo scambio in un più ampio processo di pace, mentre i talebani erano interessati soltanto a uno scambio limitato di prigionieri. Il governo afghano ha bloccato ulteriori progressi un anno fa, infuriato a causa dell’apertura di un ufficio politico dei talebani in Qatar. Una fonte americana ha spiegato che la situazione si è sbloccata recentemente, quando alcuni talebani della linea dura hanno accettato i termini dello scambio.