La campagna pubblicitaria contro gli ubriachi che si addormentano per strada, a Tokyo
L'ha commissionata una catena di locali notturni della città, per combattere una diffusa abitudine di bere fino a svenire non appena finisce la settimana lavorativa
Una catena di locali notturni a Tokyo, in Giappone, ha commissionato all’americana Ogilvy & Mather, una delle più grosse società di advertising al mondo, una campagna pubblicitaria per scoraggiare un’abitudine molto diffusa tra i “colletti bianchi” giapponesi: quella di bere fino a svenire non appena finisce la settimana lavorativa (che in Giappone può essere molto intensa). Ogilvy & Mather ha realizzato un video che mostra squadre di volontari che mettono attorno alle persone addormentate per strada nastri bianchi e scritte per terra, trasformandoli in una sorta di “cartelloni” nei quali questo comportamento viene scoraggiato.
In giapponese “bere troppo”, con il rischio anche di addormentarsi per strada, si dice “nomisugi”. La campagna ideata da Ogilvy & Mather invita le persone che trovano i “cartelloni” a fotografarli e condividerli con l’hashtag #nomisugi: l’idea di base è sfruttare la paura e la vergogna dei giapponesi di vedere pubblicata sui social network una foto che li ritrae addormentati per strada, in modo da incentivarli a bere di meno. Anche prima della pubblicità le foto dei “colletti bianchi” ubriachi finivano comunque sui social network, ad esempio sulla pagina I Love Salary Man in Tokyo che è tuttora piuttosto attiva.