L’ultimo giorno di Papa Francesco in Medio Oriente
Fotografie da Gerusalemme, in preghiera al Muro del Pianto e al Memoriale della Shoah
Lunedì mattina è iniziato l’ultimo dei tre giorni di visite in Medio Oriente di Papa Francesco. Il Papa è arrivato alla Spianata delle Moschee, a Gerusalemme, verso le 8 di stamattina, ed è stato accolto dal Gran Mufti di Gerusalemme Mohammad Hussein e dal direttore del Consiglio per la custodia dei beni degli enti islamici. Ha quindi visitato la Cupola della Roccia della Moschea al-Aqsa (uno dei luoghi santi più importanti per i musulmani), prima dell’incontro con le autorità islamiche nell’edificio del Gran Consiglio.
Subito dopo Papa Francesco è arrivato al Muro del Pianto (o Muro Occidentale), dove ha sostato da solo in preghiera per qualche minuto, poggiando la mano sul Muro e ponendovi tra le pietre un biglietto con una preghiera. Durante la sosta al Muro, Bergoglio ha abbracciato l’imam argentino Aboud e il rabbino di Buenos Aires Skorka, due suoi cari amici che lo accompagnano nel viaggio. Dopo si è recato sul monte Herzl, per fare visita alla tomba del fondatore del Movimento Sionista Theodor Herzl, con il presidente Peres e il premier Netanyahu, e infine al memoriale della Shoah Yad Vashem, dove ha acceso il braciere e ha pregato di nuovo, prima di tenere un discorso in cui ha pronunciato la frase “Dove sei, uomo? Dove sei finito?”, con un chiaro riferimento a Se questo è un uomo di Primo Levi. L’evento finale del viaggio in Medio Oriente sarà la messa nel Cenacolo, alle 17.20 locali, prima del ritorno a Tel Aviv, da dove il Papa ripartirà per Roma.