Gli spari al Museo Ebraico di Bruxelles
Un uomo armato ha sparato nel centro della capitale belga: ci sono tre morti e la polizia ha fermato un sospetto
Sabato 24 maggio c’è stato un attacco armato al Museo Ebraico di Bruxelles, in Belgio: tre persone sono state uccise, mentre una quarta è rimasta gravemente ferita. L’emittente belga RTBF ha detto che i colpi di arma da fuoco sono stati sparati sia all’interno che all’esterno del museo, a circa 50 metri dal palazzo dove si sta tenendo la Brussels Jazz Marathon. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo armato è arrivato al museo intorno alle 15.50 ora locale, a bordo di un’Audi: dopo avere sparato all’interno, è fuggito in auto. La polizia ha detto di avere fermato un sospetto, ma per il momento non c’è alcuna accusa formale nei suoi confronti.
Il viceprimo ministro belga, Didier Reynders, è stata una delle prime persone ad arrivare al Museo Ebraico: Reynders ha detto alla stampa di essere rimasto scioccato dalla scena che si è trovato davanti. Il sindaco di Bruxelles, Yvan Mayeur, ha confermato che tre uomini e una donna sono rimasti coinvolti in quello che ha definito essere probabilmente un “atto terroristico”. Mayeur ha anche detto: «È chiaramente un episodio estremamente serio, successo oltretutto al Museo Ebraico, e questa non è una coincidenza». L’ipotesi di un attacco anti-semita è stata citata anche dal ministro degli interni belga, Joelle Milquet. Intanto il primo ministro belga, Elio di Rupo, ha fatto le condoglianze alle famiglie delle tre persone uccise.
Très choqué par les événements à Bruxelles. Mes sincères condoléances et tout mon soutien aux familles des victimes et à leurs proches
— Elio Di Rupo (@eliodirupo) 24 Maggio 2014