Grillo e Casaleggio a Roma, nell’ultimo comizio prima delle Europee
Il leader del M5S ha citato Il grande dittatore di Chaplin, Casaleggio si è presentato tutto in nero, e Fabrizio Moro ha cantato "Io schifo Napolitano"
Venerdì 23 maggio Beppe Grillo, capo del Movimento 5 Stelle, ha tenuto in piazza San Giovanni, a Roma, il comizio finale in vista delle elezioni europee di domenica 25 maggio. Tra le altre cose, Grillo ha citato un passaggio del discorso del protagonista del film Il Grande Dittatore, diretto e interpretato da Charlie Chaplin nel 1940: «Tutti noi esseri umani dovremmo unirci, aiutarci sempre, dovremmo godere della felicità del prossimo, non odiarci e disprezzarci l’un l’altro». Sul palco è salito anche Gianroberto Casaleggio, che ha ringraziato i medici del Policlinico di Milano che lo hanno avuto in cura lo scorso aprile per la loro “umanità e professionalità”. Tornando su una polemica dei giorni scorsi, riguardo ad alcune citazioni di Grillo sullo storico segretario del PCI Enrico Berlinguer che gli avversari del M5S hanno ritenuto inopportune, Casaleggio ha anche invitato il pubblico a gridare ad alta voce il nome di Berlinguer, “in modo che lo sentissero fino a Palazzo Chigi”.
Riguardo il comizio di Grillo, si è parlato molto anche della performance del giovane cantautore romano Fabrizio Moro, che ha cantato sul palco “Gastrite” – uno dei suoi maggiori successi, presentata la prima volta a Sanremo nel 2008 – modificando però il testo della canzone in un passaggio: al posto di “Stimo Giorgio Napolitano, non il politico ma l’essere umano”, Moro ha detto: “Schifo Giorgio Napolitano, non il politico ma l’essere umano”.