La Corea del Sud scioglierà la propria guardia costiera
Lo ha detto la presidente Park durante un commosso discorso in tv, accusandola per la cattiva gestione dei soccorsi dopo il naufragio della Sewol
Lunedì 19 maggio la presidente della Corea del Sud, Park Geun-hye, ha detto nel corso di un discorso televisivo alla nazione che scioglierà la guardia costiera, i cui membri sono ritenuti in gran parte responsabili delle cattive procedure di soccorso effettuate in seguito all’incidente del traghetto Sewol, affondato il 16 aprile nelle coste meridionali della Corea del Sud. Park ha spiegato che la guardia costiera nazionale «non ha fatto il proprio dovere. Se avesse cercato di salvare le persone più velocemente ed efficacemente subito dopo l’incidente, il numero dei morti sarebbe stato decisamente minore». Park ha aggiunto che «nonostante la guardia costiera si sia quantitativamente ingrandita non ha avuto abbastanza personale e budget dedicato alla sicurezza per mare, e l’addestramento per situazioni di salvataggio è stato in larga parte insufficiente»
Il giornalista Choe Sang-hun, sul New York Times, ha ricordato che i primi agenti della guardia costiera arrivati sul luogo dell’incidente si occuparono di salvare l’equipaggio della nave, di cui 22 membri su 29 sono sopravvissuti al naufragio. A oggi è stata confermata la morte di 286 persone, mentre i dispersi sono ancora 18. Park ha detto che i compiti della guardia costiera saranno assegnati a una nuova agenzia governativa, la cui formazione si è impegnata a sottoporre al Parlamento.
Nonostante Park – che ha 62 anni e fa parte del Saenuri, il principale partito di centrodestra – si sia scusata molte volte a nome del governo dal giorno dell’incidente, Sang-hun spiega che «il discorso televisivo di lunedì è stata la più netta e pubblica espressione di pentimento». Park, che si è poi commossa nella parte finale del discorso, ha inoltre detto che «la responsabilità ultima del fatto appartiene a me, il presidente».
Oltre alla formazione della nuova agenzia governativa, Park ha spiegato che proporrà al Parlamento nuove norme contro l’inefficienza degli uffici pubblici, e che in particolare aumenterà i controlli su una norma che consente ai dirigenti pubblici di accettare dei lavori in società private durante la pensione. Grazie a questa regola, infatti, alcuni attuali membri degli uffici governativi avevano allentato i controlli sulla Korean Shipping Association, una società privata che si occupava di accertare le misure di sicurezza di alcuni traghetti – fra cui la Sewol – perché gestita da ex colleghi degli uffici governativi, con cui avevano presumibilmente stretto accordi. BBC, infatti, spiega che secondo alcune indagini al momento del naufragio la nave aveva a bordo un carico tre volte superiore al limite consentito, e che questo abbia causato in parte l’incidente.
Nei giorni successivi al naufragio, si era dimesso scusandosi a nome del governo per la cattiva gestione dell’emergenza il primo ministro Chung Hong-won. Nei giorni scorsi la polizia ha arrestato più di duecento persone che avevano organizzato una protesta nei pressi dell’ufficio di Park, chiedendone le dimissioni.
foto: AP Photo/Lee Jin-man