Poster sovietici
Un sito ne raccoglie di molto belli, da quelli della Rivoluzione di Ottobre fino ai più recenti della Guerra Fredda
A partire dalla Rivoluzione di ottobre, nel 1917, in Russia si diffuse molto l’uso dei poster di propaganda politica come mezzo di informazione per le “masse”. Nel corso del tempo questo tipo di poster sono diventati oggetto del lavoro di importanti e noti artisti russi, come Dmitry Moor, Vladimir Mayakovsky, Mikhail Mikhailovich Cheremnykh e Viktor Deni. All’inizio degli anni Venti venivano stampati pochissimi giornali, e i poster assunsero rapidamente una funzione informativa: erano estremamente didascalici e comprensibili, perché occorreva comunicare alla popolazione messaggi molto chiari e diretti, come per esempio la necessità di arruolarsi nell’esercito.
Durante la guerra civile russa (1918-1921), i poster venivano inviati anche al fronte, insieme alle munizioni e ai rifornimenti, e venivano appesi sui muri delle città assediate dall’Armata Bianca: in basso, solitamente, veniva riportata la scritta “Chiunque strappi o copra questo poster sta compiendo un atto contro-rivoluzionario”. Da lì in avanti la dottrina del marxismo-leninismo influenzò per più di 80 anni gran parte delle scelte stilistiche dei messaggi contenuti nei poster di propaganda. In seguito, i poster furono ripresi e utilizzati moltissimo durante la Guerra Fredda. Il sito Soviet Poster raccoglie un’ampia collezione di bellissimi poster sovietici del Novecento: qui sotto ne trovate una selezione, soprattutto di quelli realizzati durante la Guerra Fredda, e quasi tutti mostrano messaggi e disegni pacifisti.