Cosa pensano gli europei di musulmani, ebrei e rom
Una ricerca sulle minoranze riportata dal Washington Post con preoccupazione, e gli italiani non ne escono per niente bene
di Adam Taylor - Washington Post
Alla vigilia delle imminenti elezioni per il parlamento dell’Unione Europea, il Pew Research Center ha diffuso una ricerca che riguarda Francia, Germania, Grecia, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito. Nel documento ci sono molti dati interessanti, ma una sezione notevole è quella che mostra le diverse opinioni sulle minoranze. E mentre gli atteggiamenti nei confronti di musulmani ed ebrei sono piuttosto vari, le opinioni prevalentemente negative sui rom sono impressionanti. Eccone una sintesi:
Tre paesi sondati – Italia, Grecia e Polonia – mostrano opinioni soprattutto negative nei confronti dei musulmani.
Bisogna notare che questi tre paesi ospitano meno musulmani di Spagna, Germania, Francia e Regno Unito. La Francia, quella con la popolazione musulmana più numerosa, è quella dove ci sono più opinioni favorevoli nei suoi confronti, mentre il Regno Unito è dove ci sono meno opinioni sfavorevoli.
Le attitudini nei confronti degli ebrei sono più favorevoli, ma i greci sono divisi.
Anche qui, i paesi con una popolazione ebrea maggiore, come la Francia e il Regno Unito, tendono a vedere gli ebrei con maggior favore; e la Germania, che ha ovviamente una storia unica su questo fronte, ha il minor numero di opinioni contrarie. La Grecia, dove solo lo 0,04% della popolazione è ebreo – stando alla Jewish Virtual Library – è la più divisa sugli ebrei. Ed è il caso di ricordare le accuse di neonazismo nei confronti del popolare partito di estrema destra Alba Dorata.
Le opinioni più negative in Europa non sono rivolte verso i musulmani o gli ebrei, ma piuttosto verso i rom.
Questo grafico è davvero notevole e mostra che la Spagna è il solo paese in cui la maggioranza delle persone ha opinioni favorevoli sui rom. In Italia sono appena il 10 per cento, mentre l’85 ne ha un’opinione negativa.
Purtroppo, non è del tutto sorprendente. I rom, chiamati spesso spregiativamente “zingari”, sono stati discriminati per secoli in Europa, e alcune stime sostengono che il 70 per cento della loro popolazione sia stato eliminato durante l’Olocausto. L’anno scorso, i tabloid europei si scatenarono in accuse nei confronti dei rom per il furto di “bambine bionde” in Grecia e Irlanda (in entrambi i casi, si confermò poi che le bambine in questione erano rom).
Molti prevedono un buon risultato per i movimenti di destra e nazionalisti alle elezioni europee che iniziano il 22 maggio. Se sarà così, meglio aver presente questi grafici: come segnala il Pew Center “le opinioni negative sono assai più prevalenti tra le persone ideologicamente di destra”.
© Washington Post 2014
(Foto: Bratiana Radulescu e le sue due figlie a una cerimonia religiosa nel monastero di Bistrita in Romania; Sean Gallup/Getty Images)