L’omicidio di Isabel Carrasco in Spagna
Era la presidente del Partito Popolare della provincia di León ed è stata uccisa a colpi di pistola da due donne
Lunedì 12 maggio la politica spagnola e presidente della provincia di León, Isabel Carrasco del Partito Popolare, è stata uccisa con quattro colpi di pistola mentre stava andando a piedi a un incontro elettorale in vista delle elezioni europee. L’omicidio è avvenuto intorno alle 17,20 del pomeriggio sul ponte pedonale che attraversa il fiume Bernesga, nel centro di León. Qualche ora dopo due donne, madre e figlia di 55 e 35 anni, sono state fermate dalla polizia spagnola in seguito alla testimonianza di un agente in pensione che aveva assistito alla scena.
Le due donne sospettate di aver commesso l’omicidio si sono inizialmente rifiutate di rispondere alle domande degli agenti, ma secondo quanto riferito dal ministero dell’Interno spagnolo le indagini sono concentrate sul movente della «vendetta personale». La donna più giovane, Triana Monserrat Martinez, iscritta come la madre al Partito Popolare, aveva iniziato a lavorare per l’amministrazione provinciale di León come ingegnere delle telecomunicazioni occupandosi di banda larga e televisione digitale terrestre ed era stata licenziata nel 2011. Non è ancora stato indicato chi delle due donne avrebbe eventualmente sparato: l’arma non è stata ancora trovata, ma secondo il ministero dell’Interno non si trattava della pistola del marito e padre delle arrestate che è un ispettore capo della polizia di Astorga.
La direzione del PP ha sospeso per oggi la campagna elettorale, seguita dal PSOE e da altri partiti minori in segno di solidarietà. Isabel Carrasco aveva 59 anni ed era un personaggio pubblico molto noto. Uno dei suoi primi incarichi, nel 1987, fu la nomina a delegata territoriale della giunta provinciale da parte dell’allora presidente della giunta di Castilla y León e futuro premier José Maria Aznar. Dal 1995 al 1999 fu nominata ministro delle Finanze nel governo provinciale di Juan José Lucas, nel 2003 entrò al Senato e nel 2004 fu nominata presidente provinciale del PP. Eletta nel 2007 presidente della Provincia di Léon – nella Spagna nordoccidentale – grazie alla maggioranza assoluta ottenuta nelle elezioni, da febbraio scorso era indagata per presunta appropriazione indebita di fondi pubblici.