Ehud Olmert è stato condannato a sei anni di carcere
Per una serie di tangenti ricevute quando era sindaco di Gerusalemme e ministro per l'Industria e il Commercio, prima di diventare primo ministro israeliano
L’ex primo ministro israeliano Ehud Olmert, ed ex leader del partito Kadima, è stato condannato a sei anni di carcere per una vicenda di corruzione avvenuta negli anni Novanta quando era sindaco di Gerusalemme e poi ministro per l’Industria e il Commercio. Alla fine di marzo, e dopo un processo durato circa due anni, il giudice David Rozen del Tribunale distrettuale di Tel Aviv aveva giudicato Olmert e altri sette imputati colpevoli di corruzione: la sentenza con l’entità della pena è arrivata solo oggi e, oltre al carcere, prevede per Olmert anche il pagamento di una multa di un milione di shekel (circa 210 mila euro). Nelle sue motivazioni ufficiali il giudice ha detto che «un dipendente pubblico che accetta tangenti è simile a un traditore», che Olmert ha dato un «grande contributo al suo paese» da primo ministro, ma anche che ha approfittato dei propri incarichi per «accumulare guadagni»: è il primo premier della storia di Israele ad essere condannato per corruzione.
I fatti che riguardano la condanna sono precedenti al 2006, l’anno in cui Olmert divenne premier. Secondo la condanna Olmert ha partecipato a un sistema piuttosto complesso di tangenti legate ad alcuni progetti edili a Gerusalemme. Uno di questi riguarda il cosiddetto “Holyland”, e cioè la costruzione di una serie di abitazioni che Olmert ha favorito con permessi e sgravi fiscali in cambio di denaro. Oltre a Olmert sono state condannate anche altre persone tra cui Hillel Cherney, proprietario del complesso Holyland, Avigdor Kellner, uno dei fondatori della società “Holyland Park” e Uri Shitreet, ex ingegnere a capo dei lavori. Poco prima della sentenza, Olmert aveva dichiarato di essere vittima di un errore giudiziario e tramite i suoi avvocati ha detto che ricorrerà in appello alla Corte Suprema. Ci sono ora diverse settimane di tempo per presentare il ricorso.
Ehud Olmert ha 69 anni, dal 1993 al 2003 è stato sindaco di Gerusalemme, lasciando poi per entrare a far parte del governo di Ariel Sharon dove è stato Ministro dell’Industria sostituendo successivamente alle Finanze il dimissionario Benjamin Netanyahu. Nel gennaio del 2006, a causa della malattia di Sharon, divenne primo ministro ad interim e leader del partito centrista Kadima. Ottenuta la maggioranza relativa alle elezioni del 2006, ricevette l’incarico di formare il nuovo governo, ottenne la fiducia e si confermò primo ministro. La sua gestione della guerra in occasione del conflitto con la milizia armata Hezbollah in Libano (luglio-agosto 2006), oltre al coinvolgimento in una serie di scandali finanziari, gli ottennero sempre maggiori critiche all’interno del suo stesso partito: Tzipi Livni, ministro degli Esteri, chiese esplicitamente le sue dimissioni, che Olmert presentò formalmente nel 2008. Negli anni successivi, Olmert venne processato per avere accettato fondi illeciti da un sostenitore statunitense e per truffa: nel 2012 venne assolto dalle accuse più gravi ma condannato per un reato di entità minore alla pena di un anno con sospensione.
Quasi tre anni fa venne condannato a sette anni di carcere l’ex presidente dello stato di Israele, Moshe Katsav, per abusi sessuali e stupro.