Il crollo della miniera in Turchia
Per un'esplosione in una miniera di carbone sono morte almeno 200 persone, e ce ne sono centinaia ancora sotto terra
Aggiornamento 6.50. Nel corso della notte le stime sono cambiate del tutto: ci sono 201 persone morte e ce n’erano 787 dentro la miniera al momento dell’esplosione.
Aggiornamento 22.00. Le ultime notizie sono di 17 persone morte nella miniera e ancora 200 di cui non si hanno notizie chiare.
Martedì 13 maggio c’è stata un’esplosione e un incendio in una miniera di carbone nella città di Soma, nella provincia di Manisa, nell’Ovest della Turchia. L’incidente è avvenuto a 2 chilometri dalla superficie, provocando un crollo e l’arresto di un ascensore: si stima che ci siano dalle 200 alle 300 persone intrappolate a 4 chilometri dall’uscita della miniera. Muzaffer Yurttas, un membro del parlamento locale, ha detto che 20 minatori sono morti «bruciati e soffocati» e 30 sono rimasti feriti. Poco dopo ha ritrattato la sua affermazione, dicendo che i morti sono quattro.
Nella miniera lavorano più di 500 persone, ma almeno 200 avevano finito il turno ed erano già uscite al momento dell’esplosione.
Mehmet Bahattin Atci, un amministratore locale, ha detto che l’esplosione è stata causata da un guasto elettrico, e che il fumo molto denso sta rallentando le operazioni di salvataggio, che sono in corso. Il capo dei vigili del fuoco della città di Soma, ha detto che stanno provando a pompare aria pulita dentro i condotti di aerazione della miniera.