In Sudafrica ha rivinto Zuma
Lo spoglio ha superato il 95 per cento e il partito che ha dominato la politica del paese negli ultimi 20 anni, l'ANC, ha preso più voti di tutti
Il partito del presidente uscente del Sudafrica, Jacob Zuma, è in larghissimo vantaggio nelle elezioni per il rinnovo dell’Assemblea nazionale, la camera bassa del Parlamento, che a sua volta nominerà il nuovo presidente. Lo spoglio delle schede ha superato il 95 per cento: secondo i dati il partito di Zuma – l’African National Congress (ANC), che ha dominato la politica del Sudafrica negli ultimi vent’anni e il cui leader fu Nelson Mandela – è al 61,55 per cento dei voti e si avvia dunque a una netta vittoria. Il principale movimento di opposizione, la Democratic Alliance (DA), liberale, guidato da una donna bianca (Helen Zilla) e sostenuto dalla maggior parte dei bianchi, è per ora al 21,72 per cento.
Il terzo partito è l’Economic Freedom Fighters (EFF), in questo momento al 6,07 per cento: a sinistra dell’ANC, è stato fondato lo scorso anno da Julius Malema, giovane candidato populista ex alleato di Zuma che per la prima volta si presentava alle elezioni. I partiti che seguono (sono in totale 29) non superano per ora il 2,5 per cento, compreso Agang SA di cui si è parlato molto nei mesi precedenti alle votazioni. Agang SA è stato fondato lo scorso anno da Mamphela Ramphele, dirigente della Banca Mondiale, celebre attivista per i diritti dei neri e madre di due figli avuti dal fondatore del Black Consciousness Movement Steve Biko, ucciso in cella dalla polizia durante l’apartheid nel 1977. Mamphela Ramphele era stata inizialmente scelta come candidata dalla Democratic Alliance (DA), ma l’accordo era stato annullato dopo poco: Agang, secondo i dati parziali, è allo 0,26 per cento.
Si è trattato delle prime elezioni senza Nelson Mandela, morto lo scorso 5 dicembre, e delle prime in cui sono stati chiamati a votare i cosiddetti born free, la generazione dei nati nel 1994 e dunque fuori dalla dominazione bianca, dopo la fine dell’apartheid. Nelle precedenti elezioni, quelle del 2009, Democratic Alliance si era fermata al 16,44 per cento: dopo i primi risultati parziali delle attuali elezioni, la leader della Democratic Alliance, Helen Zille, ha ringraziato su Twitter i sostenitori per «aver contribuito a fare la storia». Nel 2009 l’ANC aveva ottenuto il 65,02 per cento dei voti.