I palloni aerostatici contro la Corea del Nord
Contengono volantini con slogan contro Kim Jong-un e gli attivisti sudcoreani li lanciano oltre il confine (anche se non tutti i loro connazionali sono contenti)
A Paju, una città sudcoreana non lontana dalla zona demilitarizzata che divide Corea del Nord e Corea del Sud, un gruppo di 30 persone formato da attivisti sud coreani e esuli nord coreani ha lanciato circa 200.000 volantini verso la Corea del Nord, usando grossi palloni gonfiati con gas elio. Non è la prima volta che vengono usati palloni aerostatici per spedire cose attraverso il confine che divide i due paesi: in passato gli attivisti avevano cercato di mandare vestiti, alimenti e, in qualche occasione, cellulari, dvd e chiavette usb. Con il lancio di oggi, invece, gli attivisti hanno cominciato a spedire messaggi politici: sui volantini contenuti nei palloni, e sui palloni stessi, ci sono scritti slogan contro il regime nord coreano.
Il cambio di tattica degli attivisti, secondo alcuni, si deve all’aumento della tensione tra la Corea del Sud e la Corea del Nord, che nelle ultime settimane ha intensificato le sue esercitazioni militari lungo il confine e ha ripreso i test missilistici. La stessa ragione, tuttavia, è alla base dell’ostilità che questo tipo di iniziative incontra tra i sudcoreani, che temono che i lanci di palloni possano provocare reazioni da parte dell’esercito nord coreano. Nei mesi passati, per questo motivo, la polizia ha più volte cercato di fermare i lanci, che avvengono con una certa regolarità, e oggi un gruppo attivisti sudcoreani di sinistra ha organizzato una piccola manifestazione contro i nuovi lanci di palloni.