L’arresto di Gerry Adams
Lo storico leader di Sinn Féin – il partito politico indipendentista irlandese – è stato fermato per un omicidio compiuto dall'IRA nel 1972, di cui si sa ancora poco
Mercoledì 30 aprile è stato arrestato ad Antrim – un paese nell’Irlanda del nord a nord-ovest di Belfast – Gerry Adams, noto politco nordirlandese e presidente del partito indipendentista irlandese Sinn Féin. Adams si era presentato spontaneamente alla centrale di polizia per rispondere ad alcune domande riguardo l’omicidio di Jean McConville, una donna nordirlandese che fa parte dei cosiddetti Disappeared (“scomparsi”, in inglese): un gruppo di 16 persone rapite negli anni Settanta e Ottanta dall’IRA, la nota organizzazione terroristica indipendentista irlandese con forti legami con Sinn Féin, poiché sospettate di essere al servizio dell’esercito inglese, e delle quali non si avevano avute più notizie.
All’epoca del rapimento, nel 1972, McConville era una vedova di 37 anni con dieci figli: fu sospettata di passare informazioni sull’IRA all’esercito inglese e di avere curato un soldato inglese ferito. Il suo fu uno dei nove omicidi che l’IRA ammise di aver compiuto nel 1999 – il suo corpo fu ritrovato nel 2003 su una spiaggia ai confini con l’Eire – nonostante le circostanze precise non siano mai state chiarite.
Gerry Adams ha 65 anni ed è il presidente di Sinn Féin dal 1983. È stato membro astensionista del Parlamento inglese dal 1983 al 1992 e dal 1997 al 2001: come tutti i membri di Sinn Féin, infatti, si rifiutò di partecipare ai lavori del Parlamento, benché eletto, per protesta contro il governo inglese. Prima di essere arrestato, si è difeso dicendo di essere «totalmente innocente riguardo il rapimento, l’uccisione e il seppellimento di McConville» e spiegando che nonostante «non mi sia mai dissociato e mai mi dissocerò dall’IRA», l’omicidio di McConville «fu una cosa sbagliata, e una terribile ingiustizia verso lei e la sua famiglia». Gerry Adams – che ha sempre negato di aver fatto parte dell’IRA – è stato coinvolto nelle indagini dopo che alcuni membri dell’IRA ne hanno raccontato un suo presunto ruolo nel rapimento.
A fare il nome di Gerry Adams è stato Dolours Price, un ex membro dell’IRA che nel 2010 disse di aver partecipato ad alcune interviste condotte da alcuni membri del Boston College – un’università privata americana – che dal 2001 al 2005 registrarono le dichiarazioni di decine di ex membri dell’IRA per uno studio chiamato “Belfast Project”. La polizia nordirlandese chiese di utilizzare le registrazioni dopo che Price ammise di aver parlato nel “Boston Project” del ruolo che ebbe Adams nell’omicidio di Jean McConville.
I nastri sono stati passati alla polizia nel corso del 2013: da allora il caso McConville è stato riaperto e sei persone sono state arrestate a causa del loro presunto coinvolgimento. In particolare, il 18 marzo 2014 è stato arrestato e denunciato Ivor Bell, un ex membro dell’IRA, per avere avuto un ruolo nell’omicidio di McConville: è stata la prima persona formalmente accusata nel caso.
Sinn Féin è attualmente rappresentato sia nel parlamento nordirlandese – nel quale è il secondo partito – sia nella Camera e nel Senato dell’Eire, nei quali controlla complessivamente 17 parlamentari. Alle ultime elezioni europee è riuscita a far eleggere un proprio membro nell’Irlanda del Nord. Sinn Féin è considerato il braccio politico dell’IRA, l’organizzazione paramilitare – formalmente “pacifica” dal 2005 – che ha come obbiettivo l’unificazione dell’Irlanda in un unico stato.
foto: PETER MUHLY/AFP/Getty Images