Il video del capitano che abbandona il traghetto sudcoreano affondato
Mostra Lee Joon-seok, 69 anni, lasciare la nave inclinata quando a bordo c'erano ancora centinaia di persone
Lunedì 28 aprile in Corea del Sud è stato diffuso un nuovo video che mostra il capitano della nave Sewol, affondata lo scorso 16 aprile al largo delle coste meridionali della penisola coreana, mentre abbandona la nave poco dopo l’incidente e con ancora centinaia di persone a bordo in attesa di soccorsi. Il filmato, che dura pochi secondi, è stato realizzato da una delle imbarcazioni dei soccorritori: il capitano Lee Joon-seok, di 69 anni, è su uno dei ponti della nave in maglietta e mutande e viene aiutato a salire a bordo della barca dei soccorsi. Le immagini sono state mostrate più volte dai media sudcoreani e sono state commentate duramente dai parenti delle 476 persone che si trovavano a bordo della nave: di queste solamente 174 sono state tratte in salvo e oltre 200 sono state trovate morte, quasi tutte per annegamento, intorno o all’interno della Sewol. Le squadre di ricerca sono ancora al lavoro per cercare le altre persone disperse.
Le cause dell’incidente che hanno determinato l’affondamento della Sewol non sono ancora chiare. La nave, di 146 metri, era in viaggio dal porto di Incheon verso l’isola di Jeju e trasportava per lo più studenti di una scuola superiore nella periferia di Seul, in gita scolastica. Intorno alle 8:55 del mattino locali, la Sewol inviò una richiesta di aiuto e, stando alle ricostruzioni, solo dopo 40 minuti fu dato l’ordine ai passeggeri di evacuare la nave. Si ipotizza che il naufragio sia stato causato dallo scorretto posizionamento del carico sulla nave: a causa di una manovra azzardata, l’imbarcazione si sarebbe rapidamente inclinata su un lato, iniziando a imbarcare grandi quantità di acqua.
Al momento dell’incidente al timone della Sewol non c’era il capitano Lee Joon-seok, ma il suo terzo ufficiale di 26 anni e con scarsa esperienza. Tutti i 15 membri dell’equipaggio della nave sono stati arrestati con diverse accuse, tra negligenza e inefficienza nella gestione dei soccorsi per i passeggeri. La procura che sta indagando vuole capire, tra le altre cose, perché l’ordine di evacuazione fu dato in ritardo e perché per diverso tempo ai passeggeri fu detto di restare nelle loro cabine.
Il presidente della Corea del Sud, Park Geun-hye, ha tenuto un discorso alla presenza dei membri del governo per scusarsi per l’incidente della Sewol e per la gestione confusa dei soccorsi in mare nelle ore del naufragio. Ha spiegato che il governo ha fallito nel non prevenire il disastro e ha chiesto scusa “dal profondo del cuore a tutte le persone che hanno avuto perdite”. La vicenda della Sewol ha avuto diverse conseguenze politiche in Corea del Sud: la più evidente è stato l’annuncio delle dimissioni del primo ministro Chung Hong-won di domenica 27 aprile.