La Juventus vince lo Scudetto se
Un po' di conti e calcoli, quando mancano tre giornate alla fine della Serie A: dopo la vittoria di lunedì sera manca pochissimo
Con la vittoria in rimonta di lunedì sera nella partita contro il Sassuolo, la squadra di calcio della Juventus ha raggiunto 93 punti ed è vicinissima a ottenere il suo terzo Scudetto consecutivo (nonché a battere il record di punti ottenuti nella Serie A a 20 squadre da quando una vittoria ne vale tre: oggi appartiene all’Inter della stagione 2006/2007, che fece 97 punti).
Quando mancano tre giornate alla fine del campionato di Serie A, l’unica altra squadra aritmeticamente ancora in corsa è la Roma, seconda in classifica con 85 punti (che sono di più di quanti ne bastarono l’anno scorso alla Juventus per vincere lo Scudetto, a questo punto del campionato). Insomma, ci sono ancora 9 punti in palio e le prime due squadre in classifica sono separate da 8 punti. Nella prossima giornata la Juventus giocherà in casa contro l’Atalanta, mentre la Roma giocherà in trasferta a Catania.
La Juventus vincerà lo Scudetto già nella prossima giornata, quindi:
– se vincerà contro l’Atalanta, indipendentemente dal risultato della Roma;
– se la Roma non vincerà contro il Catania, indipendentemente dal risultato della Juventus;
Se la Juventus dovesse perdere la partita contro l’Atalanta, e la Roma vincere contro il Catania, resterebbe in piedi una remota ipotesi di sorpasso da parte della Roma (che dovrebbe vincerle tutte e sperare che la Juventus le perda tutte – e una delle tre partite ancora da giocare è Roma-Juventus). In questo caso la Juventus finirebbe il campionato con i suoi attuali 93 punti mentre la Roma arriverebbe a 94.
Se invece la Juventus dovesse pareggiare contro l’Atalanta e la Roma dovesse vincere contro il Catania, le due squadre andrebbero una a 94 e l’altra a 88 punti: a 6 punti di distacco, a due giornate dal termine (quindi con 6 punti in palio). Alla Juventus basterebbe allora fare un solo punto nelle due partite successive (contro Roma e Cagliari), oppure sperare che la Roma non le vinca entrambe (contro Juventus e Genoa).
Nell’eventualità – piuttosto remota – che la Juventus dovesse perdere le ultime due partite, e la Roma invece vincerle, le due squadre finirebbero a pari punti: 94 e 94. Si arriverebbe a questo scenario anche nel caso in cui la Juventus perdesse contro Atalanta e Roma, e pareggiasse l’ultima contro il Cagliari, e nel frattempo la Roma vincesse sempre. La squadra vincitrice dello Scudetto sarebbe decisa allora non da uno spareggio bensì dalla cosiddetta classifica avulsa, cioè una classifica stilata tenendo conto solo degli scontri diretti tra le squadre a pari punti. Nell’ordine in cui vengono presi in considerazione, i criteri sono:
– i punti conseguiti negli incontri diretti (in questo caso sarebbero tre per la Juventus e tre per la Roma);
– la differenza tra reti segnate e subite nei medesimi incontri (dato che la Juventus ha vinto la gara di andata contro la Roma per 3-0, se la Roma dovesse vincere la gara di ritorno con una differenza reti inferiore a tre, lo Scudetto sarebbe della Juventus; se vincesse con una differenza reti superiore a tre, lo Scudetto sarebbe della Roma; se vincesse con una differenza reti uguale a tre, sarebbe pari);
– la differenza tra reti segnate e reti subite nell’intero campionato (i conti si fanno alla fine, ma in questo momento la differenza è pari: +52 sia per la Juventus che per la Roma. Va detto che se si arrivasse a questo punto, però, la rimonta della Roma significherebbe una sua differenza reti migliore rispetto a quella della Juventus, chiudendo la questione);
– il maggior numero di reti segnate nell’intero campionato (anche qui i conti si fanno alla fine: in questo momento la Juventus ha segnato 4 gol in più della Roma, ma per arrivare a questo punto vorrebbe dire che la Roma avrebbe battuto la Juve con 3 gol di scarto);
– il sorteggio (aiuto!)
foto: Giuseppe Bellini/Getty Images