Un consiglio di vita da Vujadin Boskov
Una delle frasi lapidarie e asciutte che lo hanno reso amato e famoso
«Chi non tira in porta non segna»
Vujadin Boskov, popolarissimo allenatore serbo, è morto il 27 aprile 2014 a 82 anni.
Era famoso, tra le altre cose, per l’asciuttezza e la lapidarietà delle cose che diceva durante le interviste precedenti e successive alle partite di calcio, rese ancora più efficaci dal suo uso rudimentale della lingua italiana – come nella sua frase esemplare e più nota «rigore è quando arbitro fischia». Anche per questo era molto caro a tanti tifosi di calcio, e non solo quelli delle squadre che ha allenato in Italia: Ascoli, Sampdoria, Roma, Napoli e Perugia.
Nel corso della sua carriera Boskov vinse una Coppa delle coppe, un campionato spagnolo, un campionato italiano, una Coppa d’Olanda, due coppe di Spagna, due coppe Italia, una Supercoppa italiana, un campionato italiano di Serie B. Non è chiaro in che circostanza disse esattamente questa frase, probabilmente in una di quelle interviste che gli allenatori danno in piedi ai giornalisti poco prima o poco dopo le partite, ma è una frase che salta fuori in qualsiasi raccolta delle sue frasi più famose, che il Corriere della Sera citò già nel 1996, e che è tipicamente una frase da Boskov.