L’omicidio di Zakir Hossain
La storia dell'uomo ucciso a Pisa la notte tra il 13 e il 14 aprile, dopo essere stato aggredito apparentemente senza motivo: la polizia ha detto che il "knock-out game" non c'entra
Zakir Hossain, 34 anni, è morto la sera del 15 aprile a Pisa, dopo che la notte tra il 13 e il 14 aprile era stato aggredito in una strada della città. La sera di domenica 13 Zakir Hossain era uscito dal ristorante indiano Tanduri del centro di Pisa, dove lavorava come cameriere, ed era stato aggredito da un gruppo di quattro persone, in circostanze non ancora del tutto chiare. A un certo punto, come mostrano delle immagini registrate da una telecamera di sorveglianza, uno degli aggressori aveva colpito Hossain con un pugno al volto, facendolo cadere e facendogli sbattere la testa sul selciato. In seguito all’aggressione il proprietario del ristorante dove lavorava Hossain aveva chiamato i soccorsi e Hossain era stato portato in ospedale, dove è morto dopo due giorni di trattamenti nel reparto di rianimazione. Zakir Hossain era un cittadino del Bangladesh e si trovava in Italia da circa cinque anni.
Nel video diffuso dalla procura l’aggressione inizia intorno al minuto 1.16
In seguito alle indagini e alla diffusione del filmato dell’aggressione, la polizia di Pisa è riuscita a identificare gli aggressori di Zakir Hossain. L’uomo che nelle immagini si vede tirare il pugno a Hossain è stato indicato dalla polizia come Hamrouni Hamza, un autotrasportatore ventiseienne di origini tunisine che è stato denunciato per omicidio. Tra le altre tre persone individuate una è un minorenne, il cui nome non è stato diffuso dalla polizia, una è stata dichiarata estranea ai fatti per non aver partecipato all’aggressione, mentre la terza, Simone Tabbita, è stata denunciata per favoreggiamento. Come ha spiegato oggi il vice questore di Pisa, Gonario Rainone, Hamrouni Hamza ha preso un aereo per la Tunisia e si trova ancora lì: verrà chiesta l’estradizione.
Alcuni giornali, commentando le immagini dell’aggressione, hanno parlato della possibilità che gli aggressori stessero giocando al knock-out game, un gioco che consisterebbe nel cercare di stendere degli sconosciuti per strada con un solo pugno, di cui si era parlato qualche mese fa dopo che ne avevano scritto alcuni giornali americani. Come aveva spiegato allora il New York Times, però, il gioco è una leggenda metropolitana: lo stesso Gonario Rainone ha detto che non ci sono indizi per pensare che i quattro stessero giocando al knock-out game. Secondo la procura, comunque, l’aggressione è stata motivata da futili ragioni: gli aggressori «erano usciti per attaccare briga, cercare la lite».