Due giorni in Senato
Le foto delle movimentate sedute in cui si è discusso e approvato a larghissima maggioranza il disegno di legge contro il voto di scambio politico-mafioso
Mercoledì 16 aprile il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge contro il voto di scambio politico-mafioso con 192 sì, 32 no e 18 astenuti. Il provvedimento cambia l’articolo 416 ter del codice penale ed era atteso da molto tempo: la modifica più rilevante riguarda la punibilità di chi ottiene benefici di “altre utilità”, rispetto al classico scambio di denaro per il proprio voto. La pena prevista va da un minimo di 4 a un massimo di 10 anni. Il disegno di legge era stato commentato positivamente dal procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, da altri magistrati, da tante associazioni anti-mafia e da buona parte dei partiti politici, fatta eccezione per il Movimento 5 Stelle.
Prima della votazione finale in Senato, numerosi senatori del M5S hanno esposto cartelli con le foto di Matteo Renzi, Silvio Berlusconi e Giorgio Napolitano, accusati di essere i primi responsabili della nuova legge, che secondo loro non affronta efficacemente il problema del voto di scambio. Diversi senatori hanno urlato slogan contro il governo e il provvedimento mentre gli altri senatori cercavano di fare i loro interventi. Il presidente del Senato, Pietro Grasso, ha espulso due senatori del Movimento 5 Stelle dopo averli richiamati più volte.