Berlusconi affidato ai servizi sociali
Il tribunale di sorveglianza ha deciso che l'ex PresdelCons sconterà la condanna per evasione fiscale facendo assistenza agli anziani, sarà libero di andare a Roma tra il martedì e il giovedi
Martedì 15 aprile il Tribunale di sorveglianza di Milano ha accolto la richiesta di Silvio Berlusconi – e della Procura – di scontare la propria pena in affidamento ai servizi sociali. La pena avrà una durata solo formale di 12 mesi: saranno poco più di 10 poiché scatterà il meccanismo della “liberazione anticipata”, che prevede uno sconto finale di un mese e mezzo.
Tra dieci giorni Berlusconi inizierà la sua assistenza agli anziani in una struttura indicata dall’Ufficio esecuzione penale esterna (UEPE). Secondo alcune fonti consultate dall’ANSA, il centro per anziani dovrebbe essere a Cesano Boscone in provincia di Milano e gestito dalla Fondazione Sacra Famiglia, ma mancano conferme ufficiali.
Berlusconi non potrà uscire dalla Lombardia, ma potrà andare a Roma dal martedì al giovedì di ogni settimana senza particolari restrizioni “con rientro al suo domicilio in Lombardia entro le 23 del giovedì stesso” dice la nota diffusa dal presidente del tribunale di sorveglianza di Milano Pasquale Nobile De Santis. Per recarsi in altri luoghi dovrà invece ottenere specifici permessi.
Non potrà frequentare pregiudicati né tossicodipendenti. Dovrà rispettare gli orari di entrata e di uscita dalla sua abitazione, villa San Martino ad Arcore, in provincia di Monza-Brianza. Potrà quindi uscire di casa solo dopo le sei di mattino e non potrà rientrare oltre le 23. Nella struttura per anziani dovrà recarsi “almeno una volta alla settimana e per un tempo non inferiore a quattro ore consecutive”.
Gli avvocati di Berlusconi, Franco Coppi e Niccolò Ghedini, hanno diffuso un comunicato in cui si dice che: “La decisione del Tribunale di sorveglianza di Milano appare equilibrata e soddisfacente anche in relazione alle esigenze dell’attività politica del presidente Berlusconi”.
Il primo agosto del 2013 Berlusconi era stato condannato in via definitiva a 4 anni di reclusione per evasione fiscale nell’ambito del processo Mediaset: tre anni erano stati cancellati grazie all’indulto del 2006. All’ex presidente del Consiglio resta dunque da scontare solamente un anno di condanna.
foto: TIZIANA FABI/AFP/Getty Images