La Biennale del Disegno, a Rimini
Alcune tra le oltre mille opere esposte da oggi, dagli schizzi di Fellini fino ai disegni preparatori di Gian Domenico Tiepolo
Inizia sabato 12 aprile a Rimini la prima edizione della Biennale del Disegno, una serie di mostre ed eventi promossi dal comune di Rimini e dai Musei Comunali, che continueranno fino al 8 giugno. Le mostre verranno ospitate in diversi spazi pubblici (palazzi, scuole, musei) e privati (gallerie, librerie e studi) e saranno tutte gratuite, fatta eccezione per quelle ospitate negli spazi di Castel Sisimondo. Dal 16 al 25 maggio, inoltre, all’interno della Biennale si terrà il Disegno Festival: dieci giorni di incontri, workshop, performance, presentazione di libri e rassegne video.
Le mostre della Biennale si occuperanno, con un approccio sia storico che tematico, di aspetti diversi e complementari del disegno, cercando di mostrarne la centralità sia nel processo artistico che in quello architettonico. Come si può leggere nella presentazione della manifestazione, «che sia un appunto sommario o un dettagliato progetto, che cerchi un senso compiuto o sembri il frutto di ennesimi ripensamenti, il disegno può dirsi l’etimologia della lingua visiva».
Per questa ragione, tra le oltre mille opere che saranno in mostra durante la Biennale, ci sono disegni di natura molto diversa: ci sono schizzi di Federico Fellini e disegni preparatori di Gian Domenico Tiepolo e di Guercino, acquerelli di Hugo Pratt e disegni astratti di Hermann Nitsch e Hans Hartung. Una delle mostre più rappresentative di questo approccio è quella dedicata al disegnatore e regista italiano Gianluigi Toccafondo. I suoi disegni sembrano delle storyboard, ovvero quelle sequenze disegnate che di solito si usano nelle fasi preliminari della produzione di un film per aiutare a immaginare le sequenze da girare, ma in questo caso sono rielaborazioni ispirate a sequenze cinematografiche e spezzoni di film.