La rissa nel Parlamento dell’Ucraina
Comunisti e nazionalisti se le sono date dopo una lite sulle occupazioni degli edifici governativi: foto e video
Martedì al Parlamento dell’Ucraina (Verkhovna Rada) è scoppiata una rissa piuttosto violenta tra alcuni deputati del partito comunista e del partito di estrema destra Svoboda. Secondo quanto ha riportato Reuters, la rissa è iniziata dopo che il deputato comunista Petro Symonenko ha accusato i nazionalisti – rappresentati principalmente dai deputati di Svoboda – di avere creato un pericoloso precedente occupando diversi edifici governativi durante le proteste del febbraio scorso a Kiev, che portarono successivamente alla sfiducia verso l’ex presidente ucraino Viktor Yanukovych: quel precedente, ha detto Symonenko, ha ispirato le recenti occupazioni degli edifici dei governi locali in alcune città dell’Ucraina orientale, tra cui Donetsk e Luhansk.
Negli ultimi giorni la situazione politica in Ucraina è diventata molte tesa: migliaia di manifestanti filo-russi hanno manifestato in diverse città orientali – Donetsk, Luhansk, Kharkiv, Dnipropetrovsk – per chiedere che in queste regioni, che sono a maggioranza filo-russa, si tenga un referendum sull’indipendenza simile a quello che si è tenuto in Crimea il 15 marzo scorso. La rissa di martedì non è il primo episodio di tensioni e nervosismi al Parlamento a Kiev, messo sotto pressione dalle spinte separatiste a est e dalla composizione piuttosto variegata della maggioranza parlamentare, che si è formata dopo la fine della presidenza di Yanukovych, e non tramite elezioni.