Le balle su OGM, Stamina e vivisezione
Due scienziati scrivono a Repubblica sulle "manipolazioni dei fatti" a cui "presta ascolto una stampa culturalmente impreparata"
Gli scienziati Gilberto Corbellini ed Elena Cattaneo, che è anche senatrice a vita, denunciano su Repubblica le manipolazioni dei fatti su diversi argomenti scientifici – da quelle recenti sugli organismi geneticamente modificati al caso Stamina – cui troppo spesso presta attenzione “una stampa culturalmente impreparata”.
Un filo nero o rosso se qualcuno preferisce, intrecciato di irrazionalità, fanatismo, emotività, tecnofobia, antimodernismo, anti-industrialismo, populismo, etc., collega il caso Stamina, la propaganda politica che ha portato al recepimento restrittivo della legge sulla sperimentazione animale, le sentenze e le indagini sul presunto ruolo dei vaccini nell’eziologia dell’autismo e l’azione politica e legislativa contro la ricerca e la coltivazione di ogm.
Si tratta di una corda alla quale si sta impiccando il futuro di questo Paese. Perché i problemi che verranno non saranno causati tanto dagli effetti immediati di decisioni irresponsabili, ma da quelli a medio termine prodotti dalla manipolazione dei fatti accertati e accertabili. Manipolazioni a cui troppe volte una stampa culturalmente impreparata sul fronte scientifico presta ascolto. La confusione sistematica e strumentale tra quel che si può credere, desiderare o preferire soggettivamente, e quel che si può provare o che è stato controllato e accertato oggettivamente, avrà un impatto diseducativo e destabilizzante sul piano di un presupposto culturale e civile che è da secoli il fondamento per una sana e funzionale convivenza democratica: la fiducia nelle istituzioni e quindi anche nella politica. Si voleva trasformare l’Italia in una meta di turismo delle staminali, cioè far fiorire cliniche e protocolli per somministrare pseudocure fantasiose che costano decine di migliaia di euro? Bastava dirlo apertamente, anche se sarebbe stato difficile farlo passare. Non è però eticamente e medicalmente tollerabile che, in assenza di prove, si proponga la somministrazione di staminali, anche se fossero prodotte da veri medici e non da un professore di lettere, come cura consolidata per molte malattie.
(continua a leggere sulla rassegna stampa dell’Associazione Luca Coscioni)