Gli arresti dei “secessionisti veneti”
E le immagini del "trattore armato" sequestrato durante l'operazione di stamattina del Ros di Brescia: 24 persone sono accusate anche di associazione con finalità di terrorismo
La mattina di mercoledì 2 aprile i carabinieri del Ros di Brescia hanno arrestato 24 persone in diverse regioni italiane per associazione con finalità di terrorismo, eversione dell’ordine democratico e fabbricazione e detenzione di armi da guerra. Tra le persone arrestate ci sono diversi militanti veneti del movimento indipendentista, tra cui l’ex parlamentare e fondatore della Liga Veneta Franco Rocchetta, il leader del movimento dei cosiddetti “Forconi” Lucio Chiavegato, e i militanti Luigi Faccia e Flavio Contin, che nella notte tra l’8 e il 9 maggio 1997, in occasione del bicentenario della fine della Repubblica di Venezia, occuparono il campanile di piazza San Marco a Venezia usando un furgone trasformato da mezzo blindato, conosciuto poi come “Tanko”. Secondo la polizia tra gli obiettivi delle persone arrestate ci sarebbe anche «sollecitare l’indipendenza del Veneto e di altre parti del territorio nazionale dello Stato italiano».
Tra le iniziative che sono state contestate ai secessionisti c’è la costruzione di un “carro armato” dal peso di 40 tonnellate che avrebbe dovuto essere usato per compiere un’azione eclatante in piazza San Marco, a Venezia: il carro armato, perfettamente funzionante scrive la Stampa, è stato costruito in un capannone a Casale di Scodosia, in provincia di Padova. Secondo il generale Mari Parente, comandante dei Ros, un altro obiettivo era quello di compiere diversi attentati, alcuni dei quali a sedi di Equitalia. Secondo il procuratore capo di Brescia, Tommaso Bonanno, diversi gruppi di secessionisti avevano formato una “Alleanza” nel comune di Erbusco, in provincia di Brescia, il 26 maggio 2012, e col tempo avevano sviluppato diversi legami con la criminalità albanese, soprattutto finalizzati all’acquisto di armi.
Il comitato plebiscito.eu, che nei giorni scorsi aveva promosso un controverso referendum online sull’indipendenza del Veneto, ha convocato per mercoledì sera alle 19 una manifestazione in piazza San Marco, con «solo le bandiere del Veneto».