Le foto di Robert Mapplethorpe
Era famoso soprattutto per i nudi in bianco e nero e i ritratti di personaggi famosi, come la sua migliore amica Patti Smith
Dal 26 marzo al 13 luglio il Grand Palais di Parigi ospiterà una mostra dedicata al fotografo statunitense Robert Mapplethorpe, uno dei più importanti e influenti del Novecento. Saranno esposte più di 200 fotografie realizzate nel corso della sua carriera, dai primi anni Settanta fino al 1989, anno in cui morì a soli 42 anni.
Mapplethorpe è famoso sopratutto per i ritratti in bianco e nero di artisti e personaggi famosi (dall’amica Patti Smith, presente all’inaugurazione della mostra, a Jane Birkin), i nudi sia maschili che femminili, le delicate nature morte e i reportage sul mondo del bondage e del sadomaso della New York degli anni Settanta.
Mapplethorpe nacque nel 1946 nel Queens, a New York. Dopo aver studiato disegno, pittura e scultura al Pratt Institute di Brooklyn, iniziò a inventare collage con immagini ritagliate da libri e riviste. Nel 1970 comprò una Polaroid per realizzare da solo le foto per i collage; nello stesso anno si trasferì insieme insieme a Patti Smith nel leggendario Chelsea Hotel. Nel 1973 la Light Gallery di New York realizzò la sua prima mostra monografica. Mapplethorpe si dedicò sempre più alla fotografia, ritraendo amici, attori, musicisti, modelli, attori porno, e diventò sempre più famoso e apprezzato. Lavorò per alcune riviste, come Interview, e creò alcune copertine dei dischi di Patti Smith. Nel 1986 gli venne diagnosticato l’AIDS, e morì tre anni dopo per complicazioni legate alla malattia. Le sue fotografie sono esposte nei musei e nelle gallerie di mezzo mondo.