La procura di Trani, i vaccini e l’autismo
Il pubblico ministero che ha avviato la discussa indagine partecipò come relatore a un convegno sul tema, insieme a un medico che dice di curare l'autismo con l'omeopatia
In seguito all’apertura di un’indagine da parte della procura di Trani su una presunta correlazione tra vaccini e malattie come l’autismo, smentita da tutte le principali organizzazioni sanitarie del mondo e nata da una ricerca nel 1998 rivelatasi una frode, Niccolò Zancan della Stampa ha fatto alcune verifiche per capire le circostanze in cui è nata la discussa iniziativa giudiziaria. Come confermato anche da un successivo articolo di Giuliano Foschini pubblicato su Repubblica, Zancan ha scoperto che il pubblico ministero che si sta occupando della vicenda partecipò a inizio anno come relatore a un convegno sul tema “vaccini e autismo”, insieme al medico Massimo Montinari, che da anni sostiene di avere un proprio “protocollo” per trattare con l’omeopatia le persone affette da autismo a causa dei vaccini.
Il magistrato, il medico e il grande affare dei vaccini. Riassunto ambiguo. Ma è proprio di questo che si discute in rete da giorni. Se sia opportuno che un chirurgo e un sostituto procuratore, insieme, presentino le loro tesi in un dibattito pubblico. E poi, sempre loro, se ne occupino dal punto di vista professionale. L’uno aprendo un’inchiesta sugli effetti delle vaccinazioni non obbligatorie, l’altro spingendo i suoi pazienti a rivolgersi al magistrato in questione. Succede a Trani, Puglia. E se non è un classico cortocircuito italiano, ci assomiglia.
Il medico si chiama Massimo Montinari, 56 anni, nato a Bari, studio a Firenze. Titolare di un curriculum scritto in rosso e azzurro di quelli che non lasciano indifferenti: gastroenterologo, pediatra, «medico principale della Polizia di Stato», «consulente della Legione Carabinieri Toscana», «esperto di autismo con nomina dell’Istituto Superiore della Sanità». Da vent’anni sostiene che l’autismo sia curabile con l’omeopatia. In disaccordo con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, sostiene che la causa dell’autismo siano proprio i vaccini. Sostiene anche che il «suo protocollo» sia boicottato dalla «stampa imbavagliata» e «dagli interessi enormi» delle case farmaceutiche. Ha scritto il libro «Autismo, nuove terapie per migliorare e guarire». È sua, questa frase ricorrente: «Sono vittima di una persecuzione». Ed eccolo, infine, il dottor Montinari, in carne ed ossa, sabato 11 gennaio 2014, esporre le sue teorie in un dibattito organizzato dall’associazione La Bussola di Trani. Titolo: «Vaccini e autismo, tutto quello che c’è da sapere». La sala è affollata. E sul palco, al suo fianco, nelle vesti di relatore, siede il pm di Trani Michele Ruggiero.