Regina José Galindo a Milano
Le performance di una delle artiste contemporanee più importanti dell’America Latina, in mostra da lunedì in Italia
Regina José Galindo è un’artista nata a Città del Guatemala nel 1974: ha esposto nei principali musei del mondo e nel 2005 ha vinto il Leone d’Oro alla 51esima Biennale di Venezia come migliore giovane artista. È considerata una delle artiste contemporanee più importanti dell’America Latina e utilizza il linguaggio della performance e quello della body art: l’arte fatta sul corpo o col corpo.
In molti lavori, Galindo si sottopone ad atti violenti e simbolici per raccontare, criticare e denunciare cosa accade al “corpo sociale”. L’idea è amplificare il proprio malessere – volta per volta come donna e come parte della società – e mostrarlo al pubblico, chiamato a partecipare osservando in diretta le sue azioni. Nella performance ¿Quién piede borrar las huellas?, Galindo percorre le strade di Città del Guatemala con un catino bianco riempito di sangue umano nel quale immerge i piedi, e partendo dalla sede della Corte Costituzionale fino al Palazzo Nazionale lascia impronte di sangue.
Le opere di Galindo saranno in mostra dal 25 marzo all’8 giugno al PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea) di Milano. La mostra sarà articolata in cinque sezioni tematiche: Politica, Donna, Violenza, Organico e Morte, e verranno esposte alcune delle opere più significative di Galindo, come ¿Quién puede borrar las huellas? (2003), Himenoplastia (2004), Mientras, ellos siguen libres (2007) e Caparazon (2010), opere più recenti e numerosi lavori inediti o mai esposti prima in Italia, come Marabunta e Joroba (2011), Descensión (2013) o La Verdad (2013).
In occasione dell’inaugurazione, Galindo realizzerà Exalatión (Estoy viva), una performance inedita. La mostra è promossa dal comune di Milano in occasione di MiArt 2014, è prodotta da PAC e Civita e curata da Diego Sileo ed Eugenio Viola. Nel catalogo sarà possibile leggere un testo di Emanuela Borzacchiello, latino-americanista ed esperta in gender studies.