Vent’anni senza Giulietta Masina
Le foto dell'attrice che morì pochi mesi dopo suo marito, Federico Fellini, dopo averci lavorato insieme per una vita
Giulietta Masina morì vent’anni fa oggi, meno di cinque mesi dopo la morte di suo marito Federico Fellini. Si erano conosciuti cinquant’anni prima, quando lui non era ancora Federico Fellini e lei non era ancora Giulietta Masina, e si erano sposati quasi subito. Non si erano conosciuti grazie al cinema, bensì alla radio: in quegli anni Fellini aveva scritto i copioni di alcune serie radiofoniche, e Giulietta – che era nata a Bologna ma si era trasferita a Roma appena ventenne – interpretò il ruolo di Pallina in Cico e Pallina, uno sceneggiato radiofonico curato da lui (in seguito lei fece radio anche in un’altra occasione, tra il 1966 e il 1969, con una rubrica molto popolare: Lettere aperte a Giulietta Masina).
Giulietta Masina ha lavorato nella maggior parte dei film di Fellini, ed è per questo che viene ricordata principalmente; ma il suo esordio cinematografico fu con un altro grande regista, Alberto Lattuada, nel 1948, quando ebbe una parte nel film Senza pietà (alcuni, a dirla tutta, ricordano la sua precedente comparsa in Paisà, di Roberto Rossellini, due anni prima). Fu nel 1954, però, che raggiunse la massima popolarità, quando interpretò il ruolo di Gelsomina, la protagonista della Strada, uno dei film più noti e apprezzati di Federico Fellini (che vinse l’Oscar come Miglior film straniero), e si racconta che per interpretare quel ruolo Masina batté la concorrenza di attrici molto popolari dell’epoca, come ad esempio Silvana Mangano. Da lì in poi la sua immagine venne accostata a Fellini e agli altri grandi film di successo di cui lei fu interprete (Il bidone, Le notti di Cabiria, Giulietta degli spiriti, Ginger e Fred): oggi sono entrambi sepolti nel cimitero di Rimini.