Fotografie dalla Siria in guerra
Interi quartieri distrutti dai bombardamenti, lunghe file di profughi ai checkpoint militari, e missili, fucili, bombe e fionde: e sono passati tre anni
È passato da qualche giorno il terzo anniversario dell’inizio della guerra in Siria. Al di là delle valutazioni sull’andamento del conflitto – difficili da fare con precisione, per la scarsità di informazioni provenienti soprattutto da alcune zone del paese – ci sono almeno due problemi enormi che la popolazione siriana sta affrontando: la distruzione completa di intere parti di città a causa dei massicci bombardamenti dell’aviazione governativa e le centinaia di migliaia di profughi, sparsi dentro e fuori la Siria, che vivono da mesi in condizioni al limite della sopravvivenza.
Per questo le foto che arrivano dalla Siria rimangono impressionanti: mostrano interi quartieri di Aleppo distrutti dalle bombe, profughi siriani di tutte le età in tende o abitazioni di fortuna e in file lunghissime per ricevere la razione di cibo giornaliera dagli operatori internazionali. La Siria sta affrontando anche un altro problema, di cui si parla molto di rado sulla stampa internazionale: i danneggiamenti del suo patrimonio storico e artistico. Il simbolo di questo fenomeno è la distruzione di Palmira, un sito archeologico dichiarato “Patrimonio dell’umanità” che si trova all’interno di un’oasi a circa 240 chilometri a nord-est di Damasco.