Le facce del South by Southwest
Le foto più belle dell'affollato festival di culture moderne e innovazione che si tiene ogni anno a Austin, con un sacco di concerti, interviste e film notevoli
Dal 7 al 16 marzo si è tenuta ad Austin, in Texas, la ventottesima edizione del South by Southwest (in codice SXSW), uno dei più innovativi festival degli Stati Uniti, che come oggi anno ha offerto centinaia di eventi divisi in tre grandi aree tematiche con programmi separati: musica, film e SXSW Interactive, dedicato all’innovazione e alle nuove tecnologie. Quest’anno il festival sarà ricordato anche per un brutto incidente, avvenuto il 13 marzo, quando una macchina è finita su una folla che aspettava di entrare in un locale nel centro di Austin per un concerto: sono morte due persone (tra cui Steven Craenmehr, direttore creativo di un’importante agenzia musicale) e 23 sono rimaste ferite.
La prima parte del festival, la sezione Interactive, quest’anno è stata tutta dedicata alla privacy e al trattamento dei dati personali, una questione molto sentita negli Stati Uniti soprattutto dopo lo scandalo NSA: tra i vari personaggi intervenuti per trattare l’argomento c’è stato Edward Snowden, ancora in Russia in asilo temporaneo, che ha discusso a distanza con Christopher Soghoian, esperto di diritti civili, di come l’uso della tecnologia abbia influito sul suo lavoro e sulla vicenda dei file che ha sottratto alla NSA e che ha condiviso con alcuni giornalisti, su tutti Glenn Greenwald (intervenuto al festival in videoconferenza dal Brasile). Anche il fondatore di WikiLeaks Julian Assange è intervenuto via Skype (dall’ambasciata equadoregna di Londra in cui è rifugiato) per parlare di comunicazione digitale e del potere della NSA e delle altre agenzie di sorveglianza.
Nella sezione musica quest’anno il keynote speech è stato affidato a Lady Gaga: una scelta particolare, se si considerano i musicisti protagonisti delle scorse edizioni (tra gli altri, Lou Reed, Bruce Springsteen e Dave Grohl). Quella di Lady Gaga è stata più un’intervista che un discorso, che è iniziata con un commento sul suo concerto del giorno precedente (durante il quale, tra le varie stranezze estreme, si è fatta vomitare addosso una strana sostanza verde). La conferenza sulla musica più importante è stata quella di Neil Young, che ha presentato PonoMusic, il progetto lanciato su Kickstarter su cui sta lavorando da qualche anno: un nuovo lettore digitale (PonoPlayer) che usa un formato audio ad alta definizione, con relativo servizio di download. Tra i tantissimi concerti in programma, invece, ci sono stati quelli di Damon Albarn, Kanye West, St. Vincent, Coldplay, Soundgarden, Gary Clark Jr., Blondie.
Nella sezione film, infine, come ogni anno sono stati presentati molti film, da quelli indipendenti alle produzioni più importanti (come il film di Veronica Mars o The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson). Il SXSW ha anche un concorso per i film: il Gran Premio della Giuria è stato vinto da Fort Tilden, diretto da Sarah-Violet Bliss e Charles Rogers, mentre il premio per il miglior documentario è andato a The Great Invisible, sull’esplosione di un impianto di trivellazione nel Golfo del Messico nel 2010.