L’arresto di Federica Gagliardi
Qualche informazione in più sulla ragazza che accompagnò Berlusconi al G8 del 2010 in Canada e ieri è stata arrestata a Fiumicino con 24 chili di cocaina
Intorno alle 15 di giovedì 13 marzo 2014, una donna è stata fermata all’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino dalla Guardia di Finanza di Napoli, di ritorno da un viaggio in Sudamerica, e trovata in possesso di 24 chilogrammi di cocaina. La donna si chiama Federica Gagliardi ed ebbe un momento di notorietà sui media italiani nel giugno del 2010, quando venne vista scendere dalla scaletta dell’aereo di stato che aveva portato l’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a Toronto, in Canada, per gli incontri internazionali del G8 e del G20.
Gagliardi, che ha 31 anni, è stata arrestata e portata nel carcere di Civitavecchia, con l’accusa, scrive il Messaggero, di traffico internazionale di stupefacenti. Secondo diversi quotidiani, Gagliardi – che non ha precedenti penali – si è difesa dicendo di non sapere che cosa stesse trasportando nel suo bagaglio e di essere stata «fregata» da sconosciuti. La droga si trovava in un trolley e in uno zainetto ed era divisa in una ventina di panetti. Gagliardi era appena sbarcata da un volo di linea Alitalia proveniente da Caracas, Venezuela, e le forze dell’ordine l’hanno fermata al termine di un’indagine che riguarda lo spaccio di droga gestito dalla camorra nel napoletano, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa AGI.
(in questo video del ministero degli Esteri canadesi, Federica Gagliardi si vede a 1′ 39”)
Nel 2010 i media italiani notarono la ragazza, allora 28enne, e si chiesero quale ruolo ricoprisse per partecipare a una missione diplomatica così importante. Berlusconi, riporta il Corriere, disse: «Mi dà una mano nello staff: le segretarie erano tutte malate». Di ritorno dal viaggio, Gagliardi fu intervistata da molte testate italiane: sostenne sempre di aver colto un’opportunità professionale datale da Berlusconi, conosciuto pochi mesi prima. In un’intervista con il Messaggero disse:
«Senta, io sono un funzionario amministrativo, ho un contratto, e lo conosco anche molto bene essendo una giurista. Non mi va di continuare a dare adito a pettegolezzi. Il presidente mi ha dato una opportunità che ho colto, che mi ha dato la possibilità di conoscere e lavorare con persone di straordinaria professionalità»
La stampa italiana la soprannominò «la dama bianca» per i suoi abiti quando scese dalla scaletta dell’aereo del presidente del Consiglio (camicia e pantaloni bianchi), in riferimento a uno dei casi di cronaca più famosi degli anni Cinquanta, cioè la relazione tra il ciclista Fausto Coppi e Giulia Occhini, nonostante entrambi fossero già sposati. Occhini fu soprannominata «la dama bianca» da un giornalista, dopo che venne vista in pubblico con un montgomery di quel colore.
Federica Gagliardi è nata a Roma nel 1982, è laureata in giurisprudenza all’università privata LUISS e ha un master alla Pontificia Università Lateranense. Nel giugno 2010 aveva alle spalle diverse esperienze di collaborazione con politici romani, che Francesco Grignetti ha ricostruito oggi in un articolo sulla Stampa: cominciò come assistente dell’assessore al Commercio Gaetano Rizzo, nell’ultima giunta di Walter Veltroni sindaco di Roma (2006-2008). Alle successive elezioni amministrative, vinte da Gianni Alemanno per il centrodestra, Gagliardi si candidò nella lista dell’Italia dei Valori ma ottenne solo 24 preferenze. Dopo aver lavorato nella segreteria del senatore Stefano Pedica dell’IdV, passò a collaborare con il consigliere comunale Francesco Maria Orsi di Alleanza Nazionale, poi PdL.
Durante la campagna elettorale per le regionali del Lazio del 2010, Gagliardi entrò nello staff che curava la campagna di Renata Polverini. In quel periodo, e precisamente a una manifestazione in piazza San Giovanni, a Roma, del 20 marzo 2010, incontrò l’allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Circa tre mesi più tardi, dopo la vittoria del centrodestra, era assistente del nuovo segretario generale Salvatore Ronghi, ex consigliere regionale della Campania con Alleanza Nazionale e collega di sindacato del nuovo governatore Polverini. L’ufficio del presidente del Consiglio chiamò inaspettatamente e fece sapere che Berlusconi richiedeva la presenza di Gagliardi al G8 di Toronto, scrive Grignetti. «Era ancora in prova, ma quando telefonarono da palazzo Chigi spiegando che il Presidente voleva lei e solo lei al G8, strabuzzarono gli occhi e prepararono i documenti necessari».
Il viaggio all’estero del presidente del Consiglio non si limitò al G8 e durò più di una settimana: Silvio Berlusconi andò dal Canada in Brasile e di lì a Panama, dove incontrò anche Valter Lavitola, altro personaggio molto conosciuto dalle cronache giudiziarie recenti (a ottobre 2013 è stato rinviato a giudizio insieme a Berlusconi per il caso della presunta corruzione del senatore De Gregorio). Nei mesi successivi, mentre i media italiani si interessavano molto a lei, partecipò anche alla cena data da Silvio Berlusconi in occasione della famigerata visita di Muammar Gheddafi a Roma degli ultimi giorni di agosto del 2010. Dopo di che sembrò sparire dalle cronache.
Nel marzo 2013 La Notizia scrisse che Federica Gagliardi lavorava ancora nella segreteria del segretario generale della Regione Lazio – diventato nel frattempo, con la vittoria di Nicola Zingaretti alle elezioni regionali del 2013, Andrea Tardiola – ma collaborava «da mesi» con Centro Democratico di Bruno Tabacci. Gagliardi disse a proposito di Tabacci: «È una persona seria e poi è cattolico e conservatore. Lo considero il mio mentore. Da lui ho trovato, diversamente da quanto accade nel Pdl, la reale valorizzazione del merito».