Le banche accusate di aver truffato il Comune di Milano sono state assolte
La Corte d'Appello ha annullato le condanne del 2012 per non aver informato il Comune sui rischi delle operazioni con i derivati
Venerdì 7 marzo la Corte d’Appello di Milano ha assolto le quattro banche estere – Deutsche Bank, DEPFA Bank, UBS e JP Morgan – condannate in primo grado a dicembre 2012 per truffa aggravata ai danni del Comune di Milano, a causa di operazioni finanziarie compiute durante le giunte Moratti (2006-2011) e Albertini (1997-2006). Secondo l’accusa, le banche non avevano informato adeguatamente il Comune dei rischi connessi agli investimenti finanziari che avevano proposto. Dopo la sentenza di primo grado, erano stati confiscati alle banche circa 90 milioni di euro e nove manager erano stati condannati ad alcuni mesi di carcere: anche loro sono stati assolti.
Tutti assolti perché il fatto non sussiste. Con una sentenza clamorosa, che ribalta del tutto la sentenza di primo grado, la Corte d’Appello di Milano ha assolto Ubs, Deutsche Bank, Depfa Bank e Jp Morgan dall’accusa di truffa aggravata ai danni del Comune di Milano per la vendita di prodotti derivati nel 2005. I giudici hanno ribaltato la sentenza con cui le quattro banche erano state condannate al pagamento di una multa di un milione di euro e alla confisca di 89 milioni di euro.
La lettura della sentenza è stata accolta con sorrisi di soddisfazione e pacche sulle spalle dai rappresentanti delle banche che affollavano l’aula della quarta sezione della Corte d’Appello. I quattro istituti di credito esteri e nove loro funzionari erano accusati di truffa aggravata ai danni del Comune, in relazione ad operazioni su contratti derivati, e di aver violato la legge sulla responsabilità amministrativa degli enti.
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