La rimozione del treno ad Andora – foto
La locomotiva e il vagone deragliati a metà gennaio sono stati raddrizzati sui binari e trainati fino alla stazione della città: ora c'è il conto da pagare
Lunedì 24 febbraio sono stati rimossi il vagone e la locomotiva dell’Intercity 660 deragliato nei pressi di Andora, in provincia di Savona, a causa di una frana a metà gennaio. L’operazione è stata realizzata utilizzando due gru collocate su una chiatta, che si è avvicinata alla porzione di costa lungo cui corre la ferrovia. I lavori sono stati svolti da circa quaranta ferrovieri e da una trentina tra tecnici e operai della ditta Vernazza. La locomotiva e il vagone sono stati sollevati da terra, ricollocati sui binari e infine trainati verso la stazione di Andora. Sgomberata la linea, possono iniziare i lavori per rimettere a posto la sede dei binari e rimuovere le ultime parti della frana. Le Ferrovie confidano di potere riaprire completamente la linea entro il prossimo 10 marzo.
I lavori per la rimozione della locomotiva e del vagone ad Andora sono costati circa 2,5 milioni di euro. Come spiega Il Secolo XIX, non è ancora del tutto chiaro chi pagherà il conto: l’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha comunicato al sindaco di Andora, Franco Floris, che sarà addebitato al suo comune parte del lavoro, ma Floris ha risposto dicendo che non intende pagare e che anzi chiederà i danni a RFI e Trenitalia per i disagi delle ultime settimane.