Cosa succede oggi a Sochi
È l'ultimo giorno dei Giochi olimpici e restano tre medaglie da assegnare: nello sci di fondo, nel bob a quattro e nell'hockey (poi la cerimonia di chiusura, alle 17)
Aggiornamento ore 11:30. Il russo Alexander Legkov ha vinto la medaglia d’oro nella 50 km dello sci di fondo, seguito dagli altri due atleti russi Maxim Vylegzhanin e Ilia Chernousov: tutti e tre erano tra i favoriti per la vittoria, e grazie a queste medaglie la Russia ha superato la Norvegia nel medagliere.
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Alle 8 di domenica 23 febbraio è cominciata l’ultima giornata di gare delle Olimpiadi invernali a Sochi, in Russia, in cui saranno assegnate tre medaglie. A quell’ora è partita la 50 chilometri “mass start” maschile di sci di fondo, che è una delle gare tradizionalmente più seguite ai Giochi olimpici invernali. Tra i favoriti per la vittoria della gara ci sono gli atleti russi, in particolare Alexander Legkov, già vincitore a Sochi della medaglia d’argento nella staffetta 4x10km, e Maxim Vylegzhanin, vincitore dell’argento sia nella staffetta sia nella gara sprint a squadre. Il loro avversario principale sarà lo svizzero Dario Cologna, vincitore dell’oro nello skiathlon e nella gara classica di sci di fondo, ma potrebbe essere sostanzialmente una gara piuttosto equilibrata perché anche svedesi e norvegesi sono molto forti. Gli atleti italiani – Roland Clara, Francesco De Fabiani e David Hofer – non partono tra i favoriti.
Sabato 22 febbraio, nell’equivalente gara femminile di sci di fondo (la 30 km) la norvegese Marit Bjoergen ha vinto la sua terza medaglia d’oro in questa Olimpiade, dopo quelle vinte nella 15 km di skiathlon e nella gara a squadre. Bjoergen è una delle fondiste più forti e vincenti di sempre: in quattro Olimpiadi – tra quelle di Salt Lake City nel 2002 e questa a Sochi – ha vinto sei medaglie d’oro, tre d’argento e una di bronzo.
Alle 10.30 e alle 12 ci saranno la terza e la quarta manche della gara di bob a quattro maschile. In questa specialità quattro slittinisti della stessa nazionalità scendono lungo una pista ghiacciata tutti e quattro a bordo di un bob, che è una slitta speciale formata da un telaio su pattini: la coppia di pattini posteriore è fissa (lì solitamente si siede il frenatore) mentre l’anteriore è mobile, collegata a un volante manovrato da un capo equipaggio. Nella classifica provvisoria, determinata dai tempi ottenuti nelle prime due manche di ieri, la Russia è prima, seguita da Lettonia e Germania, di pochissimo davanti agli Stati Uniti. Neanche qui l’Italia ha speranze di medaglia, salvo clamorose sorprese (ha già accumulato un ritardo di 1,32 secondi).
L’ultima gara prima della cerimonia di chiusura dei Giochi (prevista per le 17) sarà alle 13 la finale maschile di hockey su ghiaccio tra Canada e Svezia, che già si affrontarono in finale alle Olimpiadi invernali di Lillehammer, in Norvegia, nel 1994 (vinse la Svezia). Canada e Svezia hanno vinto tutte e cinque le partite giocate finora e molti ritengono che sarà una finale bella da vedere, sebbene siano assenti a causa di infortuni due dei giocatori più forti, che giocano entrambi del campionato NHL nordamericano: lo svedese Henrik Zetterberg e il canadese John Tavares.
foto: AP Photo/Dita Alangkara