Le cose che faceva Derek Jarman
Film, videoclip, cortometraggi, cose con pochissimi dialoghi oppure tutte blu, e con le musiche degli Smiths e dei Pet Shop Boys: morì oggi vent'anni fa
Derek Jarman era un regista e scenografo inglese vissuto tra il 1942 e il 1994, quando morì, il 19 febbraio, a soli 52 anni. La vita e il lavoro di Jarman sono stati piuttosto ricchi e lo hanno portato ad essere una delle figure più rilevanti della cultura inglese degli anni Ottanta e Novanta. Nel 1984 a Jarman, che era apertamente omosessuale, fu diagnosticato l’HIV; lui ne parlò sempre molto apertamente lavorando per promuovere la consapevolezza della malattia e diventando negli anni un simbolo della comunità gay inglese. I lavori cinematografici di Jarman si dividono tra opere narrative in senso più tradizionale, opere sperimentali e videoclip.
Caravaggio è un film del 1986 sulla vita del pittore Michelangelo Merisi, che vicino alla morte ripensa ai momenti più significativi della sua vita. Caravaggio fu uno dei primi film a parlare apertamente di amore omosessuale ad aver ottenuto un discreto successo di pubblico. In questo film iniziò inoltre la collaborazione tra Jarman e l’attrice Tilda Swinton.
The Garden, un film del 1990, è quasi completamente privo di dialoghi e si concentra molto sul tema dell’omosessualità. Alcune delle scene sono girate nel giardino della casa di Jarman.
Nel 1993, un anno prima della sua morte avvenuta a causa delle complicazioni dell’HIV, Jarman aveva perso la vista per un certo periodo di tempo e aveva prodotto Blue. Blue è un film senza immagini il cui unico elemento visivo è ‘il blu’ che occupa tutto lo schermo e che è accompagnato da monologhi, dialoghi e da un arrangiamento musicale (nella versione in inglese una delle voci narranti era di Jarman stesso).
Nel 1986 Derek Jarman aveva girato un corto, intitolato The Queen is dead, usando alcune canzoni degli Smiths come colonna sonora.
Dalle immagini del cortometraggio di Jarman gli Smiths trassero poi il video ufficiale per la loro canzone Panic.
Derek Jarman lavorò diverse volte con la band dei Pet Shop Boys, per la quale produsse anche le scenografie per il tour del 1989. Alcune delle immagini che Jarman preparò per il tour vennero poi usate per questo video della canzone King’s Cross (che è una stazione di Londra).
Sulla vita e la carriera di Derek Jarman, nel 1993 il regista inglese Ken McMullen ha prodotto questo documentario, intitolato There We Are John – A Portrait of Derek Jarman
Negli ultimi anni della sua vita Jarman si ritirò a vivere in un piccolo cottage a Dungeness, un minuscolo agglomerato di case sulla costa sud dell’Inghilterra, e si dedicò con grande passione al giardinaggio. A questo proposito, intervistato dalla BBC, Jarman ha detto:«è quello che avrei sempre dovuto fare, non avrei mai dovuto fare il regista, il cinema è una cosa per pazzi. Il giardinaggio è centrale, con il giardinaggio si entra in un’altra dimensione del tempo, nell’eterno, nei ritorni e nelle resurrezioni».